Marchetti: il Casinò a Rio Marina
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 12 marzo 2009
I dirigenti continentali del Popolo dalla Libertà da Montecatini hanno scritto, per conto dei loro adepti di Elba Protagonista, anche il programma: un casinò (con l’accento sulla “o”) e un superalbergo. Se la casa da gioco si potrà fare, allora, io candido Rio Marina e più precisamente il complesso dell’ex Officina San Jacopo. Qui gli spazi ci sono, basterebbe mettere in risalto le caratteristiche del sito, valorizzandone gli aspetti d’archeologia industriale. Avremmo un casinò inserito in un ambiente davvero particolare. Un buon biglietto da visita. Basterebbe agire sul marketing. La San Jacopo dista qualche centinaio di metri dal porto e i giocatori non avrebbero bisogno di traghettare l’automobile: meno traffico sulle strade dell’isola e incremento della linea Piombino-Rio Marina. L’albergo, invece, potrebbe sorgere nell’area della Bisarca. Se la proposta della casa da gioco non è l’ennesimo scherzo di carnevale, e non sarebbe la prima volta, allora la faccia propria anche il sindaco Bosi. Preciso che questa mia è una proposta da non confondere coi miei incarichi di partito, tant’è che non l’ho confrontata coi miei compagni del PD, né coi dirigenti locali né con quelli sovracomunali. Però, la mia preoccupazione è che il casinò, partorito sul continente, sia una bufala. A ogni modo, mi spiace per il “Portofranco” di Lanera, al tempo sponsorizzato da Matteoli, e per la “Provincia” di Martinenghi all’epoca sostenuta da Barani… era solo l’aprile dello scorso anno, ma sono già ambedue sogni morti e sepolti. a 21:37
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