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Controcopertina: per i traghetti alta stagione anche nei ponti di primavera

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 12 marzo 2009

Finalmente si avvicina la stagione turistica! Nel clima di crescente pessimismo e di grande incertezza per l'avvenire che contrassegna questo inizio 2009, gli operatori turistici dell'Elba guardano con ansia il calendario per vedere come saranno le festività, i ponti, le vacanze scolastiche. Finalmente si ricevono le prime richieste di prenotazioni ma facendo i preventivi del traghetto si scopre che quest'anno la Toremar applica le tariffe di alta stagione anche nel periodo pasquale, ponte del 1 maggio, ecc... e non solo durante l'estate. Così una famiglia che desidera trascorrere la Pasqua in uno dei campeggi dell'Elba, arrivando il venerdì 10 aprile e ripartendo il lunedì 13 aprile con 1 camper, 2 persone e 2 bambini, ha la possibilità di scegliere fra: - i 286,80 euro della Moby Lines, - i 256,72 euro della Toremar. Nel caso di un auto e due persone la possibilità è fra: - i 193,80 euro della Moby, - i 178,72 della Toremar. Da notare che il costo del campeggio per 3 notti per la famiglia con il camper è in totale di 84,00 euro e che andare in Corsica costa circa 20,00 euro in meno mentre per la Sardegna si spende solo 20,00 euro in più. Il problema del caro traghetti all'Elba purtroppo non è una novità, ma proprio in un momento di particolare difficoltà, quando ogni famiglia, nel programmare le proprie vacanze, sta attenta anche a pochi euro, vedere questa totale indifferenza e limitatezza di vedute, mi rattrista enormemente. Quale persona di buon senso spenderebbe quasi 300,00 euro per traghettare all'Elba nel periodo pasquale? E Pasqua, dovrebbero saperlo tutti, non è che l'anticipo di quello che accadrà in estate; molti colgono l'occasione delle vacanze primaverili per prenotare per la stagione. Toglierci la possibilità di lavorare, di far arrivare turisti nella bassa stagione, porterà in brevissimo tempo invece che la tanto auspicata (solo a parole) destagionalizzazione, una sempre maggiore contrazione dei periodi di apertura, creando conseguenze occupazionali. Già molti operatori turistici decidono di far slittare l'apertura delle loro strutture, dobbiamo seguirli su questa strada? Ci auguriamo di no, ma non so fino a quando le nostre aziende riusciranno a resistere. Pare ormai esser una partita infinita questa, dove amministratori locali, politici di turno e consiglieri di amministrazione Toremar sembrano passarsi la palla mentre noi corriamo invano per il campo. Speriamo che la vicenda Toremar si concluda velocemente con soluzioni che tengano conto delle mutate esigenze del mercato turistico e che rendano l'Elba in grado di fornire risposte certe, rapide e competitive con la sempre più agguerrita concorrenza estera. Non siamo più in grado di sopportare una compagnia che apre le prenotazioni non prima di febbraio/marzo e stampa gli orari in giugno come è accaduto nel 2008 e che adesso applica prezzi allo stesso livello e talvolta superiori di quelli della compagnia privata. Dobbiamo inoltre rimarcare che con la Moby Lines siamo riusciti a stabilire accordi e convenzioni che agevolano i nostri clienti in certi periodi dell’anno, mentre la Toremar applica addirittura la commissione del 10% per diritto di prevendita (paradossalmente paga di più chi prenota prima). Non si potrebbe pensare di eliminare almeno questo aggravio? Le tariffe diversificate durante il fine settimana accorciano sensibilmente la permanenza, già breve, dei nostri ospiti che, per evitare i rincari arrivano di lunedì e ripartono di giovedì. Si potrebbero eliminare almeno per la bassa stagione? Tutto ciò è solo incompetenza, superficialità o scientifica volontà di affossare il turismo elbano? Non mi piacciono le conclusioni qualunquiste, ma talvolta, come dice il proverbio, a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca.


traghetto Toremar

traghetto Toremar