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La Sinistra Capoliverese: Ballerini non ci considera, andiamo per la nostra strada

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 12 marzo 2009

Per la Sinistra Democratica di Capoliveri la prospettiva che sta venendo fuori dal Comitato Elettorale del sindaco uscente, con l’appoggio del PD locale, non è accettabile. Una lista che non si può definire di centro sinistra, contraddistinta da un metodo caratterizzato da assoluta mancanza di collaborazione, discriminazioni personali, disprezzo e veti verso i nostri rappresentanti. Questi modi di fare sono intollerabili e offensivi nei confronti del movimento della Sinistra, così come non è minimamente condivisibile l’esclusione del dibattito politico e il definire perdite di tempo, aspetti determinanti dell’azione amministrativa, come la formazione di gruppi e commissioni consiliari, la partecipazione attiva, il confronto e la condivisione, l’ascolto delle aspettative e delle necessità dei cittadini per definire i programmi e stabilire le priorità delle opere per il paese. Durante l’incontro che abbiamo avuto pochi giorni fa nella sede del PD locale, vi è stata da parte loro una chiusura totale ad ogni possibilità di dialogo e di alleanza: ci è stata presentata una situazione in cui la lista si dava già per chiusa e, benché da parte della sinistra non sia mai stata presentata ufficialmente nessuna proposta, c’è stata una dura preclusione nei confronti di alcuni nostri noti esponenti locali e si è rifiutata anche la presenza in lista di altre persone, se in qualità di rappresentanti politici. Queste sono le loro aperture al dialogo, il rinnovamento, la collaborazione, questa è l’arroganza che ha spinto fino ad oggi la loro azione. Dunque da parte loro, nessuna volontà di rapportarsi con la sinistra, salvo riservarsi il diritto, in seguito, di scegliere loro i nostri rappresentanti all’interno della lista e magari anche i dirigenti del nostro partito con i quali avere eventuali rapporti. Occorre dire pubblicamente che quello che si usa a Capoliveri non è un percorso né di sinistra né di centro-sinistra, ma solo il soddisfacimento delle specifiche volontà di un singolo e di poche altre persone legate tra loro e con l’amministrazione anche da rapporti di parentela. La nostra volontà di un accordo appare così rigettata e vanificata per esclusiva responsabilità del candidato sindaco e del PD locale, ai quali imputiamo fin d’ora le conseguenze che ne deriveranno. In questo senso vorremmo sapere in modo chiaro se il PD a livello comprensoriale, condivide questo percorso, che smentisce accordi che lo stesso partito ha fatto con la sinistra a livello elbano, basati sulla necessità di ricercare candidati sindaci e programmi condivisi in vista delle prossime amministrative. Per quanto ci riguarda ci sentiamo impegnati a garantire a Capoliveri programmi e candidati che siano garanzia di maggiore partecipazione, trasparenza e condivisione alle scelte amministrative in modo da mettere in atto tutte quelle azioni che consentano di far fronte alla grave crisi che anche all’Elba rischia di colpire le fasce più deboli della popolazione e, più in generale, di peggiorare le già precarie condizioni delle piccole e medie imprese turistiche che costituiscono la spina dorsale della nostra economia. La nostra intenzione è quella di puntare ad un radicale rinnovamento rispetto a tutto ciò che abbiamo visto in questi 5 anni anche per riconquistare quella coesione sociale che, se già agli inizi degli anni 2000 era difficoltosa, ora è stata ulteriormente compromessa. Di fronte alle preclusioni e all’arroganza, e in considerazione di una proposta che di sinistra non ha proprio nulla, ma che invece assomiglia tanto a quei modi e a quei metodi che abbiamo combattuto per tanti anni, noi ci riteniamo liberi di agire e di proporre ai nostri concittadini programmi e percorsi alternativi.


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