A margine di un convegno che si è tenuto a Montecatini il PDL fa emergere delle (piuttosto tardive) prime indicazioni sui candidati sindaci alle prossime amministrative nei cinque comuni elbani interessati al voto. A Portoferraio a confrontarsi con Peria (e con il candidato già annunciato anche se non individuato da Rifondazione) sarà un "azzurro" scelto tra Roberto Marini e Leopoldo Provenzali. Favorito nella corsa parrebbe il secondo, anche perché il suo utilizzo portoferraiese spianerebbe la strada verso il consiglio regionale ai livornesi Maurizio Zingoni e Marcella Amadio. A Campo la fiducia della CDL sarebbe riposta su Vanno Segnini, un moderato, ex funzionario USL il cui nome era già spuntato in passato un'infinità di volte come possibile candidato sindaco ora del centrosinistra, ora del centrodestra, ma a quanto apprendiamo è difficile che la soluzione sia tale da ricondurre tutte le piuttosto spiccate personalità in campo sotto un'unica bandiera: la soluzione Segnini troverebbe buona sponda nei consiglieri di opposizione uscenti Palombi e Dini (ma anche Roberto Montauti) e pare anche presso altri personaggi "storici" della destra quali Beppe Foresi e Alessandro Gentini, ma risulterebbe assai indigesta per chi aveva retto i giochi di Forza Italia a Campo fino ad oggi (Lupi e Muti) e per l'ancora influente ex-sindaco Piero Landi, così come resta da capire il ruolo che giocheranno altri personaggi come Enrico Graziani e Marco Landi le cui posizioni non è detto ricalchino quelle del padre. Allo stato attuale non si capisce ancora se l'area di centrodestra campese produrrà una o due liste: Sul fronte "opposto" l'individuazione del successore di Antonio Galli, c'è chi vorrebbe puntare tutto sull'astro nascente, il giovane Lorenzo Lambardi che però si teme di bruciare troppo presto, si sentono anche voci di una discreta "corte" del PD all'imprenditore Mantovani ed anche ipotesi di una nuova diretta discesa in campo di Graziani. Neanche si può escludere che il prodotto finale del logorante scontro campese (in cui può pure darsi che vinca chi fino ad oggi se n'è stato alla finestra) e di cui a Montecatini sono arrivate forse solo ovattate eco, siano due liste civiche-marmellata spalmate da destra a sinistra, nelle quali le sigle politiche di riferimento conterebbero pochissimo così come i programmi di cui si è parlato solo nelle fasi iniziali della querelle campese. Dalla citta termale sono giunte anche indicazioni "capoliveresi" ancora nel senso del futuro nel segno del passato, con un rientro ai nastri di partenza di Ruggero Barbetti, sindaco per tre legislature (l'interessato comunque continua a smentire). Evidentemente anche la situazione capoliverese appare così ingarbugliata che le alte sfere del PDL vogliono referenti sicuri per contrastare Ballerini che ha dalla sua la tradizione elbana che favorisce le riconferme. Calano ancora le quotazioni del Presidente degli Albergatori Antonini come candidato sindaco di Marciana, sempre più probabile che Antonini sia dirottato sul Consiglio Provinciale dove in virtù del meccanismo elettivo dovrebbe entrare in carrozza, ed anche a Marciana è fino ad oggi buio su tutti i fronti. In ultimo parrebbe confermata la candidatura di Giuseppe Giano come sfidante, per quanto riguarda la carica di Sindaco di Rio Elba, di Danilo Alessi, che torna con serie chanche di vittoria nel consiglio comunale che lo aveva visto giovanissimo oppositore.
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