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2 anni e 6 mesi all'ex-Commissario per il caso "ragazze extracomunitarie a Bagnaia"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 07 marzo 2009

Due anni e mezzo di reclusione per corruzione, a tanto somma la condanna (estinta per l'indulto) comminata all'ex responsabile della Polizia di Stato del Commissariato di Portoferraio Nicola d'Aniello che nell'estate del 2003 fu implicato in un caso che fece molto clamore perche condusse alla denuncia (ed in 5 diversi casi alla carcerazione preventiva) di poliziotti ed imprenditori accusati di far parte di un sistema che subordinava il rilascio di permessi di soggiorno a delle extracomunitarie subordinati alla "erogazione" di favori sessuali soprattutto a bordo di un natante ormeggiato a bella posta a poche decine di metri dalla spiaggia di Bagnaia. Il quarantaduenne ex vicequestore ha visto comunque alleggerirsi la sua posizione, essendo riconosciuto colpevole solo di aver accettato i favori di un imprenditore elbano che gli concesse ripetutamente l'uso della "garçonniere" galleggiante ma anche stanze dove l'imputato si era trattenuto con la coniuge ed occasionali amiche e diverse cene e pranzi, e non di aver ostacolato le indagini perché quanto accadeva venisse alla luce. Secondo la sentenza il funzionario avrebbe ricambiato il compiacente albergatore Paolo Costagli (la cui posizione è stata stralciata insieme a quella di altri imputati) agendo in modo che delle ragazze extracomunitarie che lavoravano al nero per Costagli e che a volte intervenivano anche alle feste organizzate dall’albergatore elbano, venissero scoperte e denunciate dai suoi colleghi del Commissariato elbano. A fare esplodere il caso fu all'epoca una diciannovenne rumena che si recò dai Carabinieri denunciando che l'imprenditore gli aveva consigliato, per ottenere il permesso di soggiorno, di elargire le sue grazie ad alcuni suoi amici poliziotti, ed in più pagare lui che l'aveva fatta lavorare al nero nel suo ristorante ed in quelli di due altri colleghi (a loro volta condannati a sei mesi di reclusione per l'irregolarità del rapporto di lavoro). La ragazza dichiarò che il suo non era un caso isolato ma che la vicenda riguardava anche altre sei ragazze, tutte provenienti dall'Europa dell'Est. L'ex-funzionario è stato inoltre condannato alla interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena detentiva.


Commissariato dirigente Nicola

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