Se fossimo nei panni di Giovanni Certastampa Ageno e dei suoi fidi scudieri ci recheremmo in podalico pellegrinaggio verso la Madonna del Monte. Digressione: Bella la processione, ce la figuriamo Sindaco in testa a portare croce, assessori dietro, poi consiglieri di maggioranza, consulenti, tecnici di fiducia, ed infine famigli valletti e co.co.co. cantanti le Laudi Ageniali a chiudere il corteo. Fine della Digressione. L'atto di devozione con accensione finale di mega-cero alla Madonna sarebbe a nostro parere il minimo dovuto per quella popo' di botta di culo (sorte mutatasi repentinamente quanto favorevolmente) che Giovanni Maltinto Ageno ha avuto. Dieci giorni fa la Giunta nonsosecampopocoomoropresto di Portoferraio boccheggiava come una perchia fori dall'acqua, sembrava Enrico dei Brutos (per chi ha qualche annetto) quello che prendeva continuamente patte nel ceppicone o topezzo (schiaffi sulla nuca). Poi il miracolo: in un afoso lunedì di fine luglio arrivano i Carabinieri in Comunità Montana e fanno un fango. L'attenzione di tutti si rivolge a quell'elegante palazzo di Viale Manzoni che tutto il (quarto) mondo ci invidia e la Biscotteria nessuno se la caca più nemmeno di striscio (non è oggetto di alcuna attenzione). Qualcuno avrà ripreso fiato ringalluzzendo magari avrebbe voluto farsi vedere un po' fare qualche dichiarazione, ma il capo dell'agonica squadra si sarà guardato intorno e supponiamo abbia detto: "Ragazzi, tutti zitti come i topi, perchè finchè "quelli" stanno di là, a noi non ci toccano!" A scanso di equivoci chiariamo che con "quelli" il nostro capo, certo intendeva i bolscevichi, i certastampa, il pattume umano che lo fa ogni giorno oggetto di cattiverie, attacchi politici e vili dileggi. Non si riferiva certo ai tutori dell'ordine, poichè come ebbe recentemente a dichiarare l'Assessore Marcello Giardini sulla Giunta di Giovanni Limpido Ageno: "Non mi risulta che ci siano indagini in corso". Non gli risulta. A lui. "C'è nessuno che ha un fiammifero per accendere questo cero?"