La nuova Sinistra vola nei sondaggi
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 05 marzo 2009
6 per cento. Un numero magico? Un desiderio? Un’aspirazione? No, le intenzioni di voto espresse a favore della lista “La Sinistra” formata dall’ unione di Verdi, Vendola, Sinistra Democratica e i Socialistici di Nencini in un sondaggio che la Ipr Marketing ha svolto per Repubblica.it interpellando gli italiani il 26 e 27 febbraio. Insomma alla prima prova, se pur virtuale, la lista alla quale con un po’ di fatica e tanta perseveranza si sta lavorando sembra incontrare i favori dell’ elettorato. O almeno quelli degli uomini e delle donne sondati. Ovviamente le tabelle ( http://www.repubblica. it/speciale/2009/sondaggi_ipr/intenzioni_voto.html) dicono molto altro, informazioni da tener presente nei prossimi mesi. Sono interessanti soprattutto i risultati attribuiti al Pd e alla nascente lista che vede l'alleanza tra Rifondazione e il Pdci. Il primo è un dato davvero preoccupante e non solo per i diretti interessati, il partito di Franceschini, infatti, è accreditato al 22%, il cartello comunista, invece è dato al 3%. Se volessimo azzardare un sintesi potremmo dire che l’elettorato italiano desidera una Sinistra non identitaria e minoritaria ma una sinistra moderna, plurale e proiettata nel futuro. E desidera una vera, forte, credibile opposizione a Berlusconi. Così si spiega, crediamo, il consenso a Idv di Di Pietro l’8%. Il 6 è davvero un buon numero per partire. Sappiamo che talvolta i sondaggi sbagliano ma un po’ di “buona sorte” non fa mai male. Di lavoro da fare ne abbiamo parecchio ora possiamo rimboccarci le maniche un po’ più fiduciosi. Anche all' Elba queste forze si stanno organizzando in modo unitario: dopo l'assemblea del 27 febbraio che ha sancito la nascita dell' Associazione per la Sinistra, ci si ritrova in seduta pubblica (venerdì 13 marzo ore 21 nella sala della Provincia), per darsi un coordinamento stabile e promuovere alcune iniziative sui problemi del territorio, a cominciare da quelli aperti dalla crisi economica che è anche crisi del turismo.
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