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Controcopertina: Cristo Rivelato da uno scultore non vedente in 8 tonnellate di marmo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 05 marzo 2009

MARCIANA. Una Chiesa napoletana gli ha impedito di “vedere” con le mani il “Cristo velato”, opera del Settecento che avrebbe voluto in seguito duplicare e allora lui, scultore cieco, è venuto all’Elba, su un invito di Giorgio Verdura, il quale ha deciso di mettere a disposizione dell’artista non vedente, un blocco di marmo di 8 tonnellate, per riprodurre all’Elba la famosa opera di Sammartino del Settecento, che chiamerà “Cristo rivelato”. Protagonista dell’impresa è Felice Tagliaferri, noto scultore non vedente, al quale tempo fa è stato negato di toccare la scultura. Solo in tal modo avrebbe potuto capirne le fattezze. L’opera fu molto apprezzata anche dal Canova e ora si trova in una cattedrale a Napoli. A realizzare il meeting isolano è stato Giorgio Verdura che farà partecipare lo scultore non vedente, molto legato al compianto Cannavò, al quinto simposio dell'arte a Marciana della prossima estate, per creare appunto un'opera ispirata al “Cristo velato”. Verdura è l'imprenditore che ha creato l'Oasi degli Dei", il museo posto in fondo al mare a 50 m dalla costa di Punta Polveraia dove sono immerse, alla profondità di circa 12 metri, 9 sculture in marmo realizzate da artisti di fama mondiale, per consentire a tutti di averne una visione completa grazie all'assenza di barriere architettoniche e di forza di gravità, in particolare quindi ai disabili. Un progetto che cresce quello di Verdura che sta raccogliendo le prime prenotazioni per le visite al museo sottomarino e ora mette un altro importante tassello alla sua azione, con l'accoglienza dello scultore Tagliaferri, che si impegnerà in questa nuova scultura che poi verrà collocata nel bolognese, presso la scuola dove insegna, denominata "Chiesa dell'Arte" . "La nuova opera di Tagliaferri- conclude Verdura- verrà realizzata nell'ambito del nostro simposio annuale di scultura. Lo scultore potrebbe accettare la mia proposta di collaborare per unire le nostre forze ed essere più efficaci nella realizzazione di eventi volti non all'esclusione, ma all'integrazione di tutti e vedremo di organizzare una mostra itinerante delle sue opere, in tutti i comuni dell'isola e per questo contatterò gli Enti locali che potrebbero sostenere tale impegno”. L'artista scolpisce il marmo, il legno o la pietra di Vicenza e lavora molto anche la creta e spesso interviene nelle scuole. "Ho iniziato a scolpire nello studio del prof. Nicola Zamboni nel 1997, - dice lo scultore non vedente- e tuttora continuo a frequentarlo. Io e altri 11 soci abbiamo fondato il Banco Artigiano delle arti e dei Mestieri, una cooperativa che ha per scopo la commercializzazione di manufatti realizzati da persone disabili". Per prenotare visite al museo sottomarino collegarsi al sito Internet www.oasideglidei.it, per contattare Tagliaferri www.chiesadellarte.it/.


tagliaferri scultore non vedente

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