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Sinistra democratica invita a firmare per il diritto alla libertà di cura

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 marzo 2009

Un piccolo sforzo per una importantissima causa. Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del dibattito in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che limita la libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come l'idratazione e l'alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di trattamento non saranno vincolanti: spetterà sempre al medico l'ultima parola. Qual è allora l'utilità di questa legge, se non si garantisce al cittadino che la sua volontà sia rispettata? La verità è che il ddl della destra è stato scritto per rendere inapplicabile il ricorso al testamento biologico. Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad un notaio, e rinnovata con cadenza triennale: vi immaginate cosa significa andare ogni tre anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di famiglia? Al contrario delle proposte dell' opposizione, non è presente nemmeno un cenno alle cure palliative, all'assistenza ai disabili, alla terapia del dolore. Chiediamo dunque di diffondere il più possibile l'appello invitando a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente per raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro diritto costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento non ci potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato occorre far sentire la voce della maggioranza degli italiani: che vogliano utilizzare ogni risorsa della medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita, i cittadini vogliono essere liberi di scegliere. L' appello per il diritto alla libertà di cura si può firmare sul sito www. appellotestamentobiologico.it grazie per l' attenzione


libertà di cura biologico medico

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