Resta sotto sequestro il locale l'Inferno dove nella prima mattinata di domenica si era verificato un furioso incendio. E l'episodio assume anche contorni di gravità maggiore, sia per quanto riguarda il bilancio dei danni, che potrebbero essere quantificati forse in 100.000 euro, sia per le stesse origini tra le quali non si esclude affatto quella dolosa. Nella giornata di martedì il teatro dell'incendio sarà visitato con compiti investigativi da una squadra dei Vigili del Fuoco di Livorno mentre altre indagini continueranno ad essere svolte dai carabinieri. Oltre che dalle prime risultanze tecniche l'attività di indagine è supportata anche dalla dichiarazione dei gestori, che abitano un appartamento superiore alla parte del locale non interessata dalle fiamme, che avrebbero avvertito prima dell'odore dell'incendio lo sbattere di una porta come causato da una persona che si allontanava in fretta. Ci troveremmo quindi di fronte ad un altro episodio della esecrabile "storia infinita" degli incendi dolosi elbani sui quali qualche fascicolo è stato chiuso, ma troppi restano aperti, come quello relativo alle fiamme che distrussero (nella stessa località portoferraiese delle Foci, anzi a poche decine di metri dall'Inferno) la rimessa e i mezzi di una ditta di escavazioni ed autotrasporto, come i molti fuochi capoliveresi irrisolti.
Incendio inferno 2009 2