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L'intervento di Mazzei al Convegno della Società Nazionale di Salvamento

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 marzo 2009

La nuova formazione professionale nel salvataggio in acqua, è stato il tema del convegno organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento e presentato sabato scorso in occasione dell’Eudi Show, la fiera internazionale della Subacquea che ogni anno si svolge in questo periodo a Roma. Tra i relatori del workshop dedicato principalmente alla specializzazione del Bagnino di Salvataggio nel primo soccorso con l’uso del defibrillatore, oltre al Presidente della Società Nazionale Salvamento il Prof. Giuseppe Marino, erano presenti l’Ammiraglio Angrisano del Comando Generale delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, la Dottoressa Lecce della Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, il Dott. Oggioni dell’IRC (Italian Resuscitation Council), e Stefano Mazzei, direttore della sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento. Ospiti d’eccezione il Senatore Antonino Monteleone, firmatario della Legge 120/2001 che ha permesso l’utilizzo del defibrillatore anche al personale non medico, il Dott. Costa Direttore del sistema d’emergenza nazionale 118, oltre che al Presidente della Lega Navale Italiana e rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile e della Direzione sanitaria militare. L’intervento di Mazzei, è iniziato con la presentazione dei risultati ottenuti all’Isola d’Elba dal progetto Salvacuore, che ha permesso grazie alla collaborazione del 118 e il supporto della Banca dell’Elba e Confesercenti del Tirreno, l’addestramento all’utilizzo del defibrillatore di un considerevole numero di Bagnini e semplici cittadini, oltre che di tutte le Forze dell’Ordine presenti sull’Isola. A tale proposito è stato proiettato il video realizzato da Tele Tirreno Elba, della consegna del defibrillatore alla Capitaneria di Porto di Portoferraio, e subito dopo le immagini con la registrazione del tracciato ECG e delle voci ambientali del soccorso prestato da Michele Tallinucci, avvenuto lo scorso ottobre a Lacona. Il video è stata la testimonianza di come un semplice cittadino, grazie alla presenza di un defibrillatore e alla formazione ricevuta frequentando un corso di primo soccorso di appena otto ore, sia in grado di salvare la vita di una vittima colpita da arresto cardiaco improvviso. Il direttore della sezione elbana, ha poi chiuso la sua relazione, evidenziando che dove esiste un piano collettivo di salvataggio ben codificato, tra gli Enti dello Stato, il privato e il volontariato con il compito di supporto alle istituzioni, si riesce sempre ad ottenere i migliori risultati a favore di tutta la comunità. Su questo punto ha portato l’esempio della positiva esperienza fatta con la postazione di salvataggio con moto d’acqua presente la scorsa estate sulla spiaggia di Lacona. Un progetto che con il contributo economico del Comune di Capoliveri e gli imprenditori locali, ha permesso ai volontari della sezione di mettere a disposizione mezzi, attrezzature e preparazione professionale, partecipando attivamente e con successo a diversi salvataggi sotto il coordinamento della Guardia Costiera e del 118.


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