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Portoferraio, una città senza palle

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 05 agosto 2003

In attesa che dei veri temporali estivi arrivino per liberarci dall'afa e per ripulire dei veleni che l’appestano l'aria nelle stanze del potere, distraiamoci con un tema più leggero. Abbiamo appreso, con stupore, che lo stemma di Portoferraio è rimasto senza palle. Ne aveva sei, quindi anche il ricambio. Tutte sparite e chissà da quando. Questa carenza potrebbe avere influenzato e continuare ad influenzare negativamente la vita amministrativa nella nostra città E’ nota, infatti, la forza di coesione e fiducia che infondono i simboli nelle azioni collettive delle comunità, basti solo pensare alla bandiera in battaglia.. Intanto, fortunatamente, le palle non mancano: quelle di Ercole con l'obelisco, di fronte alla porta a mare, illuminate dal basso, incombono sullo spazio dedicato dall'amministrazione alla cultura e incutono rispetto. E' stata una scelta azzeccata perché spandono un forte significato simbolico sulle stesse manifestazioni culturali, nobilitandole e inserendole nella più genuina tradizione culturale della nostra città. E' noto, infatti, come la loro presenza sia stata preminente nelle manifestazioni culturali del recente passato. Basti ricordare quando l'assessore della passata amministrazione fece rotolare lungo la calata, stracolma di turisti esterrefatti, un certonumero di palle gigantesche, anche quelle illuminate dal basso (una fissa!). Fu un momento, ricordano coloro che ebbero la fortuna di parteciparvi, di grande significato e di comunione: portoferraiesi e turisti insieme, anche intimoriti dal lento e maestoso incedere di queste palle. L'emozione fu tale che lo stesso assessore, si disse, trattenne a stento le lacrime. Quella dell'Assessore era stata una buona intuizione: sapeva che non sarebbe stata presa per una manifestazione stravagante e gratuita. Conosceva bene lo stemma della città; quindi la manifestazione aveva, per così dire, le carte, o meglio le palle, in regola. Adesso, non dobbiamo deflettere. Bisogna continuare nel solco della tradizione e subito prendere una iniziativa a carattere storico culturale: incaricare un bravo scultore di trapiantare le palle nello stemma. Poi, l'opera potrebbe essere presentata al popolo devoto nel corso di una grande manifestazione. Popolo che rivedrebbe il simbolo della città in tutto il suo splendore, e che troverebbe motivi di fiducia in se stesso, determinazione per affrontare il futuro e disporrebbe, alle prossime elezioni, di elementi in più per fare la scelta giusta.


stemma mediceo + piccolo fortezze portoferraio

stemma mediceo + piccolo fortezze portoferraio