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Lettere di solidarietà per Marta e Stani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 marzo 2009

Sergio, non ce la faccio a stare zitto. Ieri, casualmente, ho chiamato Stani (della Vecchia Trebbia, di Exodus, di tutto un mondo pulito che a l'Elba sarebbe bello venisse curato, rispettatto, tutelato...). L'ho sentito perche' stiamo provando ad organizzare qualcosa insieme, per il mare. I ragazzi di Exodus, il Banboo e Greenpeace. E ho saputo. L'ho sentito solo. L'ho sentito, che uno che ha fatto quella vita non si merita una cosa come questa. E mi sono sentito male. Mi sono chiesto dov'è la giustizia. Mi sono chiesto che senso ha (come si chiese un francese famoso) la giustizia senza l'umanità (credo fosse Monsieur de Vovenargue... ma io sono un analfabeta, Sergio). Ci sarò anch'io (in qualche modo) a Lacona, martedi. Vorrei ci fossero in tanti. E che ci fossero anche dopo. Per Stani e Marta, per Franca, per i ragazzi. E per noi (elbani e non). E per la giustizia. Che ci serve come l'aria e che non deve essere ammorbata da atti inumani. Come questo. Che rabbia! Alessandro Giannì E' difficile spiegare in parole cosa si prova quando degli amici si trovano in una situazione come quella di Stani e Marta. Per molti di noi la Vecchia Trebbia è stata una istituzione e l'arrivo di Exodus, con la carovana di ragazzi in difficoltà, un'occasione di crescita . Mai avrei pensato che potesse finire così. Andare li oggi e vedere la situazione è veramente deprimente. La Franca, così la chiamiamo ormai confidenzialmente da quando la conosciamo, (sicuramente più di venti anni) che piange e non si capacita di quello che sta succedendo, eppure in tutti questi anni abbiamo avuto modo di notare una bella integrazione e miglioramento per lei grazie all'affetto della famiglia. La Vecchia Trebbia a gambe all'aria, con trent'anni di storia che sono in giro per la casa, amici con pacchi e mobili che scendono per le scale. Uno sfratto, come tanti , forse....... Però mi sembra che qualcosa non torni: La Franca, che ha 80 anni ed è stata accudita con affetto dalla Fam. Pecchioli negli ultimi 30 anni, non sa ancora con chi dovrà andare, se con una nuova famiglia o una badante! Semplicemente domani mattina, il 3 Marzo, ci sarà l'atto di sgombero, ma la Franca non si sa cosa farà. Mi sembra veramente una cosa incredibile: non voglio qui entrare nel merito del perchè o del per come, dello sfratto ecc., ma questa donna con problemi di salute anche mentale non può essere sbattuta nelle mani di sconosciuti come se fosse un pacco, un essere privo di sensibilità. A me sembra una violenza inaudita. In tutto questo tempo lei ha avuto una famiglia ed ora si ritrova a ricominciare tutto ad 80 anni. Forse le persone non sono più così importanti, specialmente quelle con più problemi. E' chiaro, un anziano e disabile per giunta, a chi può interessare? E' un peso, e non rende nulla... Come è fatto l'uomo, dove sta la dignità?! A Stani e Marta che a mio parere hanno dato molto, ai ragazzi di Exodus, a Franca, va tutta la nostra solidarietà ed amicizia ed il riconoscimento di tutto quello che hanno fatto. Enrico Gambelunghe e Famiglia


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