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Giglio: atto intimidatorio contro l'ambientalista Marina Aldi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 03 marzo 2009

Sabato 21 febbraio sull’Isola del Giglio si è assistito ad un atto intimidatorio dalle spiccate modalità mafiose. Con un pesante masso è stato infatti infranto il parabrezza e danneggiato il cofano della macchina in sosta di Marina Aldi, persona nota a tutti per il suo impegno pluriennale a difesa dell’ambiente del Giglio, un impegno infaticabile che Marina ha portato avanti negli anni collaborando con il Parco, con le Associazioni e con i Verdi. WWF e Italia Nostra Sezione Isola d’Elba e Giglio esprimono il loro sdegno per quanto è accaduto e confermano la massima stima e il più grande senso di solidarietà a Marina Aldi. Atti come questo denotano come difendere l’ambiente continui ad essere difficile ed esponga chi vi si impegna anche a rischi personali. Oltretutto ci troviamo di fronte ad un caso di reiterazione dell’atto vandalico ; Marina infatti è stata già in passato oggetto di tali sconsiderate “attenzioni”. Da qui si evince una volontà precisa di colpire chi ,da anni,si sta battendo per una società migliore con le armi dell’intelligenza e dell’impegno personale disinteressato. E il fatto assume anche una valenza più sconcertante in quanto la dinamica con cui si è svolto (l’assenza di Marina,il luogo,l’orario,la coincidenza con un evento di festa e confusione,ecc) farebbe presupporre che gli autori conoscessero bene la situazione. Ciò ,se da un lato può provocare in noi ancora maggior sdegno, pensando che viviamo a contatto con persone del genere,dall’altro dovrebbe aiutare le Forze dell’Ordine locali, che sono ampiamente rappresentate da Guardia Costiera, Forestale, Vigili Urbani e Carabinieri,nell’individuare i responsabili del crimine.. Chiediamo alle Forze dell’Ordine di fare chiarezza sull’accaduto e di individuare gli autori di questa inaccettabile intimidazione di stampo mafioso. Chiediamo alla cittadinanza tutta e alle Istituzioni di far sentire la propria voce a sostegno di Marina. Chiediamo che tutti si adoperino perché chi vuole sfruttare e distruggere il nostro ambiente sia sempre di più isolato e messo in condizioni di non poter arrecare danno al patrimonio ambientale che è un bene di tutti, nostro e delle generazioni future. WWF e Italia Nostra sottolineano come azioni di questo tipo non ci hanno mai fermato e continueranno a non farlo. La nostra appassionata azione a difesa della natura, dell’ambiente e del territorio continua. Leonardo Preziosi, (Comunicato WWF- Italia Nostra) Anche la Redazione di Elbareport (espressa la sua solidarietà alla Sig.ra Aldi) si dichiara profondamente indignata e preoccupata per quanto accaduto al Giglio, notando il verificarsi di un episodio che per criminale ottusità riconduce con la memoria a tempi in cui nell'Arcipelago, alla forza delle idee dello strumento di salvaguardia ambientale da costituire si rispondeva con il colpire ed il tentativo di intimidire (sempre in forma anomima) chi la sosteneva, o si appiccavano fiamme assassine ai boschi. Ci attendiamo che le forze dell'ordine, con la loro usuale solerzia conducano alla individuazione degli autori di un atto tanto spregevole, e che le istituzioni, le forze politiche (più o meno entusiaste nel sostenere il PNAT) condannino in maniera univoca quanto accaduto nell'isola gigliese.


atto vandalico Aldi giglio 2009

atto vandalico Aldi giglio 2009