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Sinistra democratica: Rifondazione ha ancora il vizio dello stalinismo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 01 marzo 2009

Sta' a vedere che adesso, per trovarsi a discutere a sinistra,  bisogna chiedere il permesso a Rifondazione comunista ! Ha dell’ incredibile l’intervento PREVENTIVO sull'incontro del giorno dopo, che il circolo Lupi  manda alla stampa per cercare di coprire uno spazio che ha perso con il suo atteggiamento arrogante ed offensivo che, per inciso, conferma con il suo ultimo scritto. Il circolo di Rifondazione si metta il cuore in pace e la smetta di piagnucolare che non è invitata alle riunioni di famiglia: la famiglia perdente della Sinistra Arcobaleno non c’ è  più,  il divorzio è consumato, ne prendano atto, si risposino con quelli che vogliono riportare la salma di Lenin in Italia e la facciano finita. C’ è un’ area di sinistra diversa da  loro , per merito e soprattutto per metodo, un’ area politica ampia che non è assimilabile al Partito Democratico e che si sta organizzando a livello nazionale e locale, un’ aggregazione in grado di proporre una lista unitaria per le europee che va  da Sinistra Democratica a Vendola (Movimento per la Sinistra) ,  passando per Verdi,  esponenti dei Comunisti Italiani,  Socialisti  e , soprattutto, tante persone senza partito.  Le idee ci sono  anche a livello locale : garantire il diritto alla casa per i veri residenti elbani evitando al tempo stesso l’ antieconomica e squallida  cementificazione dell’ isola è uno dei punti centrali emerso nel confronto di venerdì sera (promosso non solo da Sinistra Democratica) , un confronto  che ha visto intervenire molte facce nuove  che non vedono nella violenza verbale di Rifondazione nulla di costruttivo. Dubitiamo che RC  voglia davvero il confronto con qualcuno ; da troppo tempo  ha scelto di fare gara a sè, deciso di alzare  i toni  sparando nel mucchio, di attaccare prima  la sinistra che  la destra : vecchio vizio dello stalinismo.


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