La sicurezza nei luoghi di lavoro: questo l’obiettivo di Carabinieri e tecnici dell’ASL, che si sono recati presso alcuni cantieri dell’Elba per proseguire l'azione di contrastato al fenomeno delle morti bianche. A livello nazionale e anche locale, il ripetersi di infortuni sul lavoro, con gravissime conseguenze e spesso con il sacrificio di vite umane, ha determinato, infatti, l’esigenza di intensificare i controlli presso gli obiettivi consentiti dalla normativa vigente, attraverso l’impiego congiunto delle unità competenti in materia. Le verifiche svolte sono state perciò orientate ad incidere con concretezza ed efficacia sui comportamenti che evidenzino un effettivo rischio in un’ottica di tutela e prevenzione della salute e della sicurezza, rifuggendo da ogni approccio formalistico. L’azione di controllo, intesa quindi quale occasione per far rispettare le prescrizioni in materia e sensibilizzare così la coscienza di ognuno anche con esortazioni preventive, laddove possibile, ha visto impegnato, questa volta, il personale specializzato dell'ASL e i Carabinieri presso i Comuni di Marciana Marina e Portoferraio. In particolare, nell'ambito dei predisposti servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della manodopera abusiva e degli incidenti sui cantieri edili, i militari della Compagnia Carabinieri di Portoferraio, unitamente al personale tecnico della locale ASL, hanno controllato 4 ditte, operanti su 3 cantieri, individuando alcune irregolarità nei confronti di persone ritenute responsabili di violazioni della normativa in tema di sicurezza sui cantieri. Le verifiche effettuate dai 15 militari dell’Arma e da 3 tecnici della locale ASL, intervistando tra l’altro 14 lavoratori, hanno portato a contestare 1 ammenda, per un importo pari a 1.500 Euro circa. Un risultato decisamente positivo, verificando tra l’altro che sicuramente gli ultimi fatti di cronaca, che hanno interessato anche l'Isola d'Elba, unitamente ad una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’argomento, hanno favorito quel processo di regolarizzazione progressiva di situazioni dubbie e sicuramente pericolose per i lavoratori. Il fenomeno delle morti bianche costituisce una emergenza sociale assoluta: ogni giorno, in Italia, si verificano 2.500 incidenti sul lavoro, muoiono tre persone e 27 rimangono permanentemente invalide. Tali cifre testimoniano la persistente gravità del fenomeno infortunistico e l’iniziativa posta in essere si presenta quindi come l’occasione per denunciare tali fenomeni, alla luce di un’ottima collaborazione tra i tecnici della locale ASL e i militari della L’opera congiunta della Compagnia Carabinieri di Portoferraio e della locale ASL, che continuerà anche nei prossimi mesi, operando a 360 gradi in tutti i Comuni dell’Isola d’Elba, ha quindi visto in azione contemporaneamente il personale delle due amministrazioni, ognuno per la propria competenza e quindi rispettivamente per far emergere quei collaterali fenomeni illeciti connessi con forme di criminalità tra le quali l’immigrazione clandestina o lo sfruttamento di manodopera e, dall’altra parte, per verificare il rispetto della normativa riguardo alla salute e alla sicurezza sul lavoro. La previsione normativa del nuovo “Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro” è, infatti, spesso disattesa, mentre il tentativo congiunto di Carabinieri ed ASL è quello di rendere effettiva e responsabile l’applicazione delle norme per la prevenzione, sia da parte delle aziende che dei lavoratori.
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