GIUNTI FIRENZE 1931 15 ELBA RUGBY 26 FORMAZIONE GIUNTI FIRENZE 1931: Mannini; Peri (Cecchi); Marchini Fe (Poggiali); Petrangeli;Sansom (Favilli); Castagnoli; Orazi (Ricci); Fani (Luzzi); Boscherini; Ricci (Caparrini); Calvete; Sabbatini; Nardi (Bussetti); Iandelli M. (Cerchi); Manigrasso. All.: Raddi – Ignesti FORMAZIONE ELBA RUGBY: Sella, Posini, Ercolani, Candida, Ascione, Loria, Alessi, Corazza, Di Brizzi, Piacentini, Piras, Morosi, Marino, Ferrini, Sava, Ceccherelli, Giacchetto, Hadahoui, Scutaro, Galletti, Paoli. All. Ceccherelli ARBITRO: Zucchi MARCATURE: Penultimo match quello disputato domenica a firenze per i ragazzi di Ceccherelli che tornano a casa vittoriosi su un Giunti Firenze per 26 a 15. Partita giocata molto bene dal 15 elbano presentando una formazione in ottima forma, lucidità e solidità. Subito nei primi minuti di gioco il fiorentino Nardi porta in vantaggio i locali con una meta, 5 – 0. L'Elba non ci sta e nei minuti successivi porta oltre la linea 3 mete realizzandole con Morosi che si ripete per 2 volte e Ferrini, a chiudere la prima parte di gioco è Sava che con un calcio di punizione porta a 18 a 5 il risultato. Il giudice di gara decide di mandare a prendere un thè caldo. Nella ripresa i fiorentini e gli elbani scontrarsi a centro campo, a sbloccare la situazione è Piacentini che con una meta allunga le distanze portando il risultato elbano a 23 punti contro i 5 fiorentini. Il match in mano agli elbani che brillantemente tengono testa ai locali concludono il loro match con un drop di Piacentini che porta a quota 26 gli isolani. A seguire il Giunti tenta di accorciare le distanze con 2 mete di Calvete e Boscherini ma niente da fare il match si chiude con la vittoria degli elbani per 26 a 15. domenica 22 stop per il campionato di serie C, si riprenderà domenica 8 marzo con l'ultimo match in casa contro il CUS Siena. UNDER 17 ETRUSCHI LIVORNO 10 ELBA RUGBY 45 esultanti rientrano gli Under 17 elbani che vincono il campionato battendo i labronici dell'Etruschi Livorno per 45 a 10. I ragazzi sembrano non riuscire a concretizzare ma subito schiacciata la prima meta, il 15 under 17 mette in moto la macchina elbana e macina i locali livornesi affondandoli di 45 punti. Facciamo i complimenti ai ragazzi che si sono impegnati molto per arrivare a questo risultato, ma anche all'allenatore Emiliano Frangini che è riuscito a creare un bel gruppo e condurlo alla vittoria. Ottimo lavoro ragazzi. UNDER 15 ELBA RUGBY 29 CUS SIENA RUGBY 21 Bene anche per i ragazzi di Leopoldo Ceccherelli che vincono in campo casalingo battendo i senesi del cusa Siena per 29 a 21. La prima parte di gioco si conclude con gli ospiti in vantaggio per 14 a 12. Nella ripresa i ragazzi elbani, tirano fuori il meglio di loro e mettono a segno 3 mete portando a casa la vittoria. vogliamo pubblicare anche una lettera di un genitore – accompagnatore che racconta la storia di lui e il mondo del rugby fino ad arrivare alla vittoria di domenica. Portoferaio 22.02.2009 Era il settembre 2006 quando alla riunione per presentazione della stagione sportiva della squadra U 15, l'allora Presidente Scutaro Mario presentò Emiliano e disse, a quel gruppetto di genitori presenti, che sarebbe stato l'allenatore della squadra e che avremmo affrontato il campionato assieme all'Etruria Piombino. Il mio ideale di “meglio pochi ma soli” si stava dissolvendo, ma pur di far giocare mio figlio a questo gioco, per me nuovo, tutto da esplorare ma che mi aveva già preso il cuore, ero disposto a scendere anche a compromessi. Sapevo che il sacrificio per loro sarebbe stato tanto, non avrebbero formato una squadra ed alcuni di loro sicuramente avrebbero mollato lungo il cammino. I ragazzini erano davvero pochi forse dodici o tredici, ma già affiatati, sempre presenti agli allenamenti, sempre pronti a ridere e scherzare. Emiliano cominciò a coccolare questi cuccioli e se già erano affiatati con lui lo divennero ancora di più. Gli allenamenti continuavano erano già usciti i calendari mancava una decina di giorni alla prima partita, quando una sera durante gli allenamenti, mentre ne avevo approfittato per correre un po' lungo la pista di atletica che circonda il campo di San Giovanni, vidi Emiliano e Leonardo parlare fra di loro. La cosa mi stupiva un po, pensai ma cosa hanno da parlottare, dopo poco mi si avvicinarono e mi dissero che avevano pensato di partecipare al campionato da soli anche se sarebbero partiti con pochi ragazzi, mi chiesero cosa ne pensavo e se eventualmente avessi potuto dargli una mano a seguire la squadra, non ci pensai su un attimo e mi ci buttai a capofitto. Non sapevo minimamente cosa voleva dire seguire una squadra, tantomeno una di rugby, un mondo che fino a due anni prima, quando mio figlio ha cominciato a giocare a rugby, non sapevo nemmeno che esistesse, non mi apparteneva e non conoscevo, ma che ne ero rimasto affascinato e lo sentivo già un pochino mio. Un tuffo nel vuoto non sapevo cosa mi sarei trovato difronte, senza la minima esperienza e consapevolezza di quello che avrei dovuto fare, ma il mio ideale “meglio pochi ma soli” tornava a risplendere. Informammo il Presidente che storcendo un po' la bocca accetto, avvertì la federazione che fù costretta a rifare i calendari, ma una squadra in più in una realtà che deve fare continuamente la lotta con i numeri è sempre ben accettata. Iniziai a lavorare per questi ragazzi in una settimana furono pronti tesseramenti e tutto il necessario per iniziare. Piano piano arrivarono nuovi ragazzi si unirono al gruppo e dal niente con Emiliano creammo una squadra tutta nostra. I ragazzi erano entusiasti Emiliano era riuscito a fare un gruppo veramente unico e se all'inizio i risultati erano quelli che potevano essere, piano piano arrivarono anche quelli. La squadra chiuse il la prima fase di campionato fra le ultime e nella seconda fase incominciarono arrivare le belle prestazioni e i risultati. Finimmò la seconda fase addirittura secondi ad un passo dal primo posto, perso solo per una partita sbagliata. I ragazzi si divertivano, avevamo creato gruppo affiatatissimo, pulito ed anche quando il risultato non era il migliore bastava un attimo perchè ritornasse il sorriso e la voglia di scherzare. L'annata si concluse col la partecipazione al trofeo Topolino organizzato dalla Benetton Treviso, tante squadre, tante realtà diverse dalla nostra, ed un girone di ferro da affrontare. Una squadra scozzese, il San Dona, il Petrarca Padova, i Leonorso di Udine, (chi parla il linguaggio del rugby sa benissimo che eravamo la cenerentola del girone e che non avremmo avuto nessuna possibilità). I ragazzi non si dettero per vinti, lottarono fino alla fine, partita dopo partita ed anche se i risultati erano scontati, non sfigurarono davanti a nessuno. A fine giornata lo spirito della squadra era sotto terra, bastò intonare qualche ritornello per far si che il morale tornasse alle stelle. Passammo un'ora ad aspettare il pullman in mezzo alla strada cantando, ridendo, scherzando e coinvolgendo tutti quelli che passavano. Era nata una squadra magari non per vincere un campionato, ma sicuramente per vincere nella vita. L'anno successivo L'Elba rugby cambia assetto societario, nuovo presidente tante cose da riconfermare e ricreare. Per i lavori alla pista di atletica fummo costretti ad allenarci in un campo quasi in disuso, lontani dalla nostra sede e con tanti problemi organizzativi. La squadra affronta per la prima volta il campionato under 17. l'inizio del campionato non è male i ragazzi giocano e prima delle festività natalizie si ritrovano fra le prime del campionato. Dopo le festività un grave lutto sconvolge la società che rinuncia a una partita di campionato ed improvvisamente la squadra, che lottava per le prime posizioni, si trova allo sbando, alcuni ragazzi abbandonano e la squadra non riesce a ritrovare il bel gioco espresso nella prima fase di campionato. L'anno si conclude al quartultimo posto, con una squdra stanca e svogliata. Inizia il nuovo campionato siamo tornati ad allenarci sul nostro campo, nella nostra sede con tanta voglia di fare bene e tanto entusiasmo, l'under 17 come sempre ha i numeri contati la squadra conta a malapena 17 giocatori. Ma quello che era stato creato negli anni precedenti adesso raccoglie i frutti. I ragazzi, anche se la maggior parte delle volte sono costretti a giocare in inferiorità numerica, non si perdono certamente d'animo, vincono partita dopo partita proponendo bel gioco e mettendoci quel cuore che Emiliano gli ha sempre chiesto. Adesso siamo qua a raccontare questa partita, l'ultima di campionato giocata a Livorno sul campo degli Etruschi, giocata da primi in classifica contro la seconda, proprio contro quegli Etruschi che ci seguono a quattro lunghezze e che nella partita di andata ci hanno sconfitto di misura ma che come al solito eravamo due in meno. Adesso è un'altra partita e allora dai ragazzi giochiamo e togliamoci questa soddisfazione, voglio vedere Emiliano piangere, voglio abbracciarlo e piangere con lui di felicità! Sono arrivato al porto con grande anticipo e con immensa soddisfazione ho trovato già diversi ragazzi che aspettavano, piano piano sono arrivati tutti, anche Davide che pur essendo infortunato non ha voluto mancare a questo appuntamento con tutta la sua famiglia. Il pullman è pieno, siamo arrivati a Livorno in anticipo, I ragazzi sono tesi ma concentrati. Inizia la partita la squadra è contratta non riesce ad esprimere quel bel gioco che sa, ma riesce comunque a portarsi in vantaggio con una meta di Jonny trasformata da Michele, poco dopo è Claudio a bissare e porta la squadra sul 12 a 0. Gli animi si scaldano, gli avversari, se pur in inferiorità numerica, lottano come leoni e riescono ad andare in meta che poi trasformano. L'Elba rugby non molla e Michele con un calcio porta l'ovale nell'area di meta avversaria e riesce a schiacciarlo. Gli Etruschi continuano ad attaccare e con la trasformazione di un calcio di punizione chiudono il primo tempo sul punteggio di 17 a 10. Nella pausa Emilano e il capitano Claudio incitano i ragazzi chiedendogli maggiore concentrazione e di far girare di più la palla. Così è l'Elba inizia il secondo tempo con delle belle azioni a tutto campo e dopo pochi minuti Vladi sulla tre quarti schiaccia nuovamente la palla in meta. Il bel gioco continua I ragazzi Elbani ormai giocano nella metà campo avversaria con belle azioni e belle ripartenze, vanno ancora in meta con Jonny Claudio e Brando, la partita finisce con il punteggio di 45 a 10. I ragazzi gioiscono felici, e rendono gli onori ad un avversario che ha saputo combattere sul campo con grinta ed orgoglio. Bravi ragazzi ve lo meritate tutto!
rugby pallone