L'incontro di martedì 17 tra il Sindaco di Capoliveri ed il Presidente dell'Unione dei Comuni è stato determinante per individuare gli ultimi ostacoli alla realizzazione del nuovo canile comprensoriale. Erano presenti, oltre al Sindaco Ballerini ed al Presidente Alessi, l'architetto Rossana Oscos, responsabile dell'Ufficio tecnico di Capoliveri, Carlo Rizzoli, garante alla comunicazione dell'Unione dei Comuni, Giovanni Fratini in veste di consulente tecnico ed Andrea Tozzi, dei Ragazzi del Canile. L'azione coordinata dei tecnici del Comune di Capoliveri e dell'Unione dei Comuni, insieme ai progettisti del futuro canile, dovrà portare, nell'arco di pochi giorni, alla consegna del progetto definitivo ai Comuni di Capoliveri e Portoferraio. I termini sono ormai ridottissimi, perché, dopo la presentazione degli elaborati, i pareri degli enti di controllo richiederanno tempi tecnici difficilmente valutabili che potrebbero far slittare l'approvazione del progetto e quindi la concessione edilizia oltre la scadenza elettorale di giugno. In questa prospettiva non si rischia solo di rimandare in modo indefinito la realizzazione dell'opera, ma di perdere addirittura i finanziamenti regionali e ministeriali indispensabili per la costruzione del canile. Dopo quattro anni di studi, incertezze e ritardi, il difficile "percorso ad ostacoli" del canile si trova ormai alla dirittura d'arrivo. L'indubbia qualità del progetto, che ha visto la collaborazione delle Associazioni di Volontariato Animalista elbane e del Veterinario Dott. Barsotti con l'RTP Matteucci-Amini-Melosi-Niccolai di Livorno, ha fatto dichiarare al Presidente dell'Associazione dei Medici Veterinari della Provincia di Livorno che siamo in presenza di un opera che non ha termini di paragone per qualità ambientale, integrazione tra accoglienza degli animali ed aree per i visitatori, attenzione alle problematiche del risparmio energetico ed utilizzo di risorse rinnovabili. Si tratterà di un vero parco in cui le zone dedicate agli animali si fonderanno in modo armonico con spazi e percorsi didattici e ricreativi; alle strutture di supporto (ambulatorio medico, area degenza, area personale, cucina, magazzino) sarà affiancata un'aula in grado di ospitare classi scolastiche o gruppi di visitatori. Il tutto in un ambiente naturale riqualificato dalla piantumazione di essenze tipiche del nostro territorio, siepi antirumore e piante ombreggianti. Ricordando per l'ennesima volta che l'Elba è inadempiente dal 1991 riguardo alle normative sulla realizzazione di strutture di accoglienza per i randagi, la nostra associazione di volontariato, se sarà persa anche questa occasione, ritiene di non poter continuare a collaborare con gli enti elbani ed a sostenere lo sforzo che ogni giorno ci vede impegnati nell'accogliere, curare e mantenere gli animali abbandonati. Affideremo ai Comuni di provenienza i cani attualmente in carico ai Ragazzi del Canile, lasciando alle amministrazioni competenti onori ed oneri nella gestione degli stessi, così come previsto dalla legge. La nostra Associazione, libera dalle fatiche dell'impegno quotidiano, manterrà il ruolo, che, prevediamo, sarà ricco di spunti ed occasioni di confronto, di controllo e denuncia di eventuali inadempienze.
Capo Stella da colle reciso