Fabrizio De André & PFM EVAPORATI IN UNA NUVOLA ROCK Il diario ufficiale della leggendaria tournée A cura di Guido Harari e Franz Di Cioccio « Alla fine della giornata la mia proposta di accamparci insieme, lui, il grande capo Coda di lupo, e noi, la masnada di guerrieri che si aggirano per le praterie del rock, pare proprio plausibile. Faber è sempre meno spaventato e sempre più incuriosito dall’ imprevedibile avventura… attratto dall’idea romantica di fare una cosa mai tentata prima ». Così Franz di Cioccio ricorda l’incontro, nell’estate del 1978, fra la PFM e Fabrizio De André, da cui scaturirà uno degli eventi musicali che hanno cambiato la storia della musica in Italia, ed inciso profondamente nella vita e nelle carriere dei personaggi coinvolti. De André ammise coraggiosamente di avere ritrovato, grazie a quell’alchimia, motivazioni insperate e stimoli nuovi per rimettersi a creare, e che da allora preferì suonare il suo repertorio riarrangiato dalla band di Di Cioccio e Mussida, i quali oggi, a distanza di trent’anni confessano come « sia impossibile non suonare le canzoni di Fabrizio. “PFM canta De André” sarà sempre uno degli spettacoli più richiesti, per il merito di riunire più generazioni in destinazione ostinata e felice fra rock e poesia ». Ma una tournée non è solo musica su un palco, ci sono i camerini, i viaggi, i contrasti accesi dopo le contestazioni, la bottiglia di De André sempre a portata di mano senza ipocrisie e le sigarette accese o accumulate nei portacenere a raccontare tensioni emotive e condivisioni melodiche.
copertina de andrè