La Regione intervenga per rimuovere le antenne del Puntale
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : lunedì, 04 agosto 2003
Firenze, 4 agosto 2003 - La querelle sulle sei antenne per la telefonia mobile localizzate al Puntale di Portofferaio arriva in Regione. Il consigliere regionale della Margherita Erasmo D'Angelis ha presentato infatti un'interrogazione urgente al Presidente Martini per sapere "quali iniziative la Regione intende assumere per favorire la modificazione dell'installazione delle antenne di radiotelefonia al Puntale di Portofferaio, palesemente in violazione con la normativa regionale sulla localizzazione degli impianti di radiocomunicazione". Per D'Angelis "gli impianti realizzati con l'autorizzazione del Comune, data la loro stretta vicinanza con il perimetro del parco, pregiudicano chiaramente il paesaggio e si pongono pertanto in contrasto con le vigenti norme regonali". La legge regionale 54 del 2000, infatti, prevede che siano da considerare "aree sensibili" (aree nelle quali è da evitare l'installazione di impianti di radiocomunicazione) "le aree di interesse paesaggistico e ambientale nelle quali devono essere evitati impatti di tipo visivo degli impianti". "Il Puntale di Portoferraio - spiega il consigliere - sia per le sue carrateristiche che per la prossimità con il territorio del Parco dell'Arcipeolgo rientra a pieno titolo in tali aree". Benché la legge regionale 54 manchi ancora dei provvedimenti attuativi (la delibera di Consiglio regionale del gennaio 2002 che andava in tal senso è stata infatti annullata dal TAR, prevalentemente per la questione dei limiti posti alle frequenze di trasmissione) secondo D'Angelis "le sue disposizioni non possono essere ignorate, tenuto conto anche del fatto che lo stesso TAR ne ha riconosciuto la piena legittimità". Da qui, dunque, la richiesta "di un intervento della Regione, che favorisca l'emergere di una soluzione in grado di recuperare l'equilibrio paesaggistico del puntale".
antenne puntale lontane