Torna indietro

Kazaki e Cosacchi

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 04 agosto 2003

Caro Sergio, come hai scritto una volta io sarei abbonato alla “Gazzetta del Botswana” così conosco le notizie più strane, per questo mi permetterai di farti un paio di pedanti rilievi sul tuo a sciambere “Shuttle”. Ad un certo punto scrivi: “Per gestire i finanziamenti comunitari Leader II qualche hanno fa fu fondato il GAL, ma ultimamente la medesima società del GAL, dopo che l'altro anno il centrodestra trionfante in C.M. fece piazza pulita di Guardie Rosse, Kazaki (una volta si chiamavano Cosacchi) del Don e Bolscevichi semplici che vi allignavano” Dopo un’attenta lettura della “Pravda del Turkmenistan” ti posso assicurare che i Kazaki ed i Cosacchi non sono la stessa cosa: i Cosacchi sono una popolazione di origine Tatara della Russia meridionale (quelli che noi chiamiamo Tartari, quelli che aspetta inutilmente l’Ufficiale Giovanni Drogo nel libro “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati), originariamente residenti tra i fiumi Nipro e Don. Erano dei nomadi, addirittura alleati di Gengis Khan nell’Orda d’Oro, poi diventati fedelissimi dello Zar (e poi combattenti con le Armate bianche antibolsceviche) a cui fornivano una delle cavallerie più feroci e organizzate. Per premiarli della loro fedeltà lo Zar gli regalò gran parte della Crimea. I Cosacchi si differenziavano dai Tatari veri e propri ( di origine mongolica e musulmani, che vivono ancora in una Repubblica Autonoma della Russia, il Tartastan, con capitale Kazan) per aver abbracciato la religione Cristiano Ortodossa e per aver assunto modi di vita russi. Molti di loro, proprio perchè fedeli al regime zarista ed antisovietici, si schierarono con i Nazisti al tempo dell’invasione dell’URSS (è probabile che i “mongoli” che erano all’Elba in tempo di guerra insieme ai tedeschi fossero proprio Tatari-Cosacchi), Giuseppone Stalin li ripagò ammazzandoli a mazzi e trasferendoli (a piedi) in Siberia e nel Caucaso e durante il viaggio moltissimi morirono di stenti e di freddo. Solo oggi i Cosacchi stanno timidamente ritornando in Crimea (che non è più terra Russa ma Ucraina) a riprendere le terre donate dallo Zar e tolte loro dai Comunisti. Quindi, i cosacchi starebbero con Febbo e Sirabella e non con Maria Grazia Mazzei, e per i carabinieri sarebbe stato un problema superare le loro scimitarre acuminate. Invece, i Kazaki non c’entrano quasi nulla con i Cosacchi: vivono in una immensa repubblica indipendente, il Kazakistan, staccatasi dall’Unione Sovietica nel 1991, dopo la fine del Comunismo e caduti nelle braccia di una dittatura petrolifera appoggiata dagli Stati Uniti d’America e retta da allora da un presidente, Nursultan Nazarbayev, molto filo-occidentale ma che prima era l’inflessibile e devoto segretario del Partito Comunista del Kazakistan. I Kazaki sono musulmani sunniti e parlano una lingua turcomanna, ma dividono la loro terra desertica con Russi, Ucraini, Coreani e Tedeschi, arrivati nelle steppe come colonizzatori o gentilmente trasportati li in catene dal solito Stalin. Nel Kazakistan c’è ancora il centro spaziale russo di Baikonour ed è uno degli sfortunati paesi che ospita le più pericolose pattumiere di scorie nucleari del mondo e che vive il disastro ecologico della scomparsa del lago d’Aral. Il dittatore del Kazakistan è famoso per le sue feste ed i suoi lussi, si è addirittura costruito una capitale tutta nuova nel deserto: Adana. Forse sarebbe andato anche lui a Montecarlo... Come vedi, se dobbiamo escludere Cosacchi e Kazaki, rimangono, come direbbe Berlusconi, le solite Guardie Rosse ed i soliti Bolscevichi semplici.Ciao, Umberto Caro Umberto Dopo aver fatto ammenda dell'imperdonabile errore, ed aver ancora una volta preso atto della tua enciclopedica preparazione sulla geografia umana di questo pianeta (ma probabilmente anche di altri)sono finalmente approdato ad un convincimento: Quando finalmente si compirà il disegno politico di quegli illuminati che propugnano l'indipendenza elbana (sacra idea per la quale in altri tempi offrimmo entrambi il nostro petto), il posto di Ministro degli Esteri della Repubblica Federale Elbana ti spetterà di diritto! Sergio


mazzantini 4

mazzantini 4