Abbiamo assistito alla trasmissione della rubiconda intervista rilasciata dal Vice-Presidente della Comunità Montana Luca Simoni a Rita Blando di TeleTirrenoElba. Il nostro ci ha proposto reiteramente un suo convincimento: “Tutto il casino è nato dal fatto che la visibilissima promozione si è svolta a Montecarlo, se gli stessi soldi fossero stati spesi per la Sagra del Tortello, della Fragola, del Baccello e della Cotoletta di Cinghiale (a cui dovrebbe probabilmente far seguito la Sagra del Bicarbonato) nessuno avrebbe chiesto le delibere .. etc. etc.”. Opinione rispettabile, anche se ci pare che i Carabinieri siano interessati, oltre che di Montecarlo, pure di qualche altra pinzillacchera nella vita dell’Ente che sospettano non proprio regolarissima, ragione per la quale probabilmente di motivi per compiere indagini ve ne erano diversi e quindi, Montecarlo o meno, da qualche parte prima o poi sarebbero inziate. Ma concentriamoci su un altro versante dell’intervista: la ripetuta intenzione, proclamata da Luca Simoni, di stanare la talpa monegasca, “il Giuda”, come l’ha definito il VicePresidente, che ha proceduto ad un megasputtanamento a mezzo stampa della spedizione nel Principato con le sue dichiarazioni al Tirreno in cui è stata dipinta l'azione promozionale come una specie di "fiera del buzzurro scroccone in trasferta". L’Amministratore ha dichiarato inoltre che per individuare questo protervo Traditor della Casa (delle Libertà) sarebbe disposto ad assumere Tom Ponzi. Orbene a parte il fatto che la differenza di accenti ed osservazioni contenute nelle “rivelazioni” più che ad un singolo Giuda ci fa pensare almeno ad una piccola "polifonica giudaica", vorremmo che il buon Luca desistesse da questo proposito, essenzialmente per due ragioni: la prima è che se aspetta l’aiuto del noto investigatore va poco lontano, essendo questi già irrimediabilmente defunto da qualche anno; la seconda è che comunque assumere un investigatore privato, gli costerebbe un pozzo di soldi, per un servizio che potrebbe risultargli invece molto meno oneroso, seguendo i nostri (interessati) consigli. Se ci offre una cena (ovviamente pagata in contanti, di questi tempi il denaro elettronico può risultare pericoloso da maneggiare come la nitroglicerina) ci impegniamo a fargli nome, cognome, indirizzo e codice fiscale dei musici cantori della “Corale Gola Profonda”, con un margine di errore inferiore all’1%.