Apprezziamo l’ottimismo del direttore dell’Apt che intravede, in totale contraddizione con i dati generali forniti da autorevoli agenzie di studio ed analisi dei mercati, una buona partenza per la stagione 2009. Vorrei ricordare però che sono ancora sul tavolo spinosissime questioni, Trasporti, Gestione del territorio, qualità dell’ospitalità e non ultima la promozione di un territorio che in questi anni ha visto venir meno supporti fondamentali da parte delle istituzioni. Non nascondiamoci dietro un dito, diciamo chiaramente che le nostre aziende sono tutte o quasi come si dice alla “Canna Del Gas“ che sopravvivono grazie ad un credito che è sempre meno tale, che potrebbe essere tardi per intervenire ma che come si dice “La speranza è l’ultima a morire” dopo di che ci siamo noi. Ora, in ragione di questa che sarà un’analisi semplicistica o come si dice, terra terra ci aspettavamo tutti delle risposte, una cura, visto che la diagnosi era ormai nota. Ci aspettavamo risposte su un’alternativa al monopolio dei collegamenti marittimi che al momento insiste sulla rotta per Piombino, ci aspettavamo un’alternativa all’approdo testè citato, se non altro perché tira aria di elezioni e speravamo che qualcuno nel tentativo di riabilitarsi “politicamente” tentasse di dare seguito a tanti proclami fatti precedentemente, ma ancora una volta ci dobbiamo arrendere all’inconsistenza della politica. Quest’isola aspetta soluzioni e non promesse, le aspetta da troppo tempo, si respira sfiducia e rassegnazione ad un destino che sembrerebbe segnato, ci serve un moto d’orgoglio che salvi se può la situazione e se non si può salvate almeno voi stessi tutelandovi con un po’ di sano buongusto.
cavoli panorama