Avevamo già tempo, anche nei consigli comunali, decisamente affermato la necessità che un servizio pubblico fondamentale per i nostri diritti fosse mantenuto in mano pubblica. Purtroppo, sia a Portoferraio che a Rio Marina ci siamo trovati contro proprio la forza politica più portante della nostra regione, quel Partito Democratico cui appartiene l'Assessore Conti. I Democratici preferiscono fare l'occhietto a ben noti armatori privati piuttosto che condividere con gli elbani la lotta per il diritto alla mobilita. Il disimpegno della Regione è evidente e Giovanni Fratini nel suo intervento pubblico dimostra chiaramente quante occasioni Martini e Conti abbiano avuto per dare all'Elba la continuità del servizio pubblico. Non lo hanno voluto fare. Ne portano pienamente, con Peria, Kutufà i sindaci elbani la responsabilita politica. Intanto i nostri imprenditori continuano a cercare l'Araba Fenice delle terza compagnia. Solo una parte del sindacato sembra capire la gravità della situazione. Rifondazione Comunista promuoverà nei prossimi giorni alcune iniziative in difesa del diritto alla mobilità degli elbani, obbiettivo il cui raggiungimento passa in primo luogo dalla salvaguardia della proprietà pubblica della Toremar.
toremar nave