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Kutufà e Bonsignori: inaccettabile che Pianosa torni ad essere isola-carcere

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 11 febbraio 2009

“E’ con profondo rammarico che apprendo l’ipotesi di ripristino a Pianosa del carcere di massima sicurezza” così Giorgio Kutufà, Presidente della Provincia di Livorno. “Provvedimento che, se messo in atto, confliggerebbe con i progetti di turismo sostenibile portati avanti da questa Amministrazione, d’intesa con i soggetti interessati, per la piena valorizzazione delle bellezze monumentali naturalistiche dell’isola.” “E’ inaccettabile che eventuali misure di questa natura siano assunte senza il confronto con gli Enti locali interessati e si rovescino, con provvedimenti calati dall’alto, linee da tempo intraprese e condivise, quali la liberalizzazione delle isole dalle carceri, sia perché queste verrebbero sottratte alla possibilità da parte dei cittadini di visitarle, sia perché l’isola - carcere non rappresenta un simbolo accettabile in una civiltà democratica.” Assessore Bonsignori: “Inaccettabile il carcere di massima sicurezza a Pianosa” “L’ipotesi che l’isola di Pianosa torni ad ospitare un carcere di massima sicurezza – ha dichiarato l’assessore provinciale al turismo, Fausto Bonsignori - è inaccettabile. Sarebbe un inconcepibile ritorno al passato, dove questo splendido patrimonio ambientale, culturale e turistico diventerebbe, di fatto, inaccessibile. E’ facile immaginare le inevitabili conseguenze negative sul delicato equilibrio ambientale che tale intervento comporterebbe. Pianosa è divenuta, nel tempo, una nota meta turistica, ricca di ulteriori potenzialità. Potenzialità per uno sviluppo turistico di qualità e sostenibile, che tenga conto di un patrimonio di risorse ambientali unico nel suo genere, e per questo prezioso e delicato. Nel corso del 2007, grazie a visite guidate e regolamentate, sono arrivati sull’isola ben 12.500 turisti. Impedire questi flussi è sicuramente un danno sia per coloro che, con la dovuta attenzione, desiderano visitare questa splendida isola, sia per l’economia dell’arcipelago. Il Decreto sulla sicurezza, approvato di recente in Senato, non identifica le sedi scelte, ma si fanno insistenti le “voci” che si riferiscono a Pianosa e all’Asinara. Questo è il momento per far sentire le “nostre voci”. Invito, quindi, tutti coloro che a vario titolo sono interessati, istituzioni e associazioni di categoria in primis, ad esprimersi e far arrivare nelle sedi opportune le ragioni del dissenso su questa ipotesi”.

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