Come la vicenda Toremar insegna ( o la sanità, sempre a rincorrere gli standard di qualità del continente ) all' Elba ci sono problemi così di fondo che richiedono/richiederebbero la massima unità di tutte le forze disponibili, istituzionali e politiche oltre che sociali . Ciò è tanto più vero all' interno di un' alleanza che si candida a governare i Comuni, dove tale unità si basa naturalmente sulla condivisione delle cose da fare e sul rispetto reciproco, diciamo in un incontro e non in un' andata a Canossa di qualcuno. Invece è questo che sembra chiedere Marchetti, autorevole dirigente del PD riese ed elbano, quando, ergendosi a modo suo a pasdaran - garante sullo scoglio della parola del Capo Veltroni - ci ricorda che "le alleanze verranno dopo se saranno compatibili col nostro progetto" . Marchetti forse dimentica che quanto afferma vale anche per gli altri nei suoi confronti ; per quanto ci riguarda proposte ne abbiamo per tutti i Comuni, oltre che per l' Elba, e ci farà piacere confrontarle con i cittadini e le altre forze politiche. Proprio questo stiamo facendo ad esempio a Rio nell' Elba, dove SD ha presentato al PD locale una bozza di programma che vuole essere uno spunto di partenza per discutere sul futuro di questo paese, avendo ben chiaro che l'esigenza di un naturale ricambio istituzionale apre la prospettiva e la necessità di un sostanziale rinnovamento nei metodi di lavoro e nel governo del territorio. Riteniamo perciò fondamentale che i nuovi amministratori siano persone motivate e consapevoli delle scelte fatte e in particolare disponibili al dialogo fattivo e continuo con tutti cittadini che devono sentirsi rappresentati nella loro totalità, a prescindere dai loro orientamenti politici. Sinistra Democratica vuol farsi promotrice di un'alleanza dove tutte le forze organizzate del centrosinistra, nessuna esclusa, contribuiscano alla formazione di una lista civica, aperta al contributo di chi intende operare per il bene del paese e nella quale i cittadini trovino un punto di riferimento per i loro bisogni attraverso l'attivazione di strumenti permanenti di partecipazione. Sintetizzando la nostra proposta programmatica si sottolineano i seguenti punti: - la partecipazione come massima espressione di libertà e quindi di democrazia vera, fatta di contenuti e di scelte condivise, perchè un Comune più vicino ai cittadini vuol dire anche dare legittimità statutaria a nuove e diversificate forme di partecipazione coinvolgendo le associazioni del volontariato e le categorie economiche, attivando politiche mirate agli interessi delle nuove generazioni e ai bisogni della terza età. -la riqualificazione del territorio e dell'ambiente perché il rilancio socioculturale ed economico del paese deve passare per una sua maggior caratterizzazione ambientale: lo studio e l'applicazione di energie alternative, la raccolta differenziata dei rifiuti, la riorganizzazione e la difesa del patrimonio ambientale, per fare alcuni esempi, possono trasformare Rio in paese virtuoso e votato ad offrire una vivibilità ecosostenibile a chi risiede e a chi trascorre periodi di vacanza. Per favorire il confronto auspichiamo quindi che la prossima volta Marchetti socializzi con un copia-incolla i progetti che dice di avere. In ogni caso, soprattutto da chi ha avuto ed ha importanti ruoli di direzione politica in quel paese, sarebbero forse necessarie un po' più di umiltà ed una più seria riflessione autocritica sulle responsabilità e sulle cause che hanno indotto molti elettori di sinistra a favorire, per ben due legislature e con ampio margine, la nomina di un'amministrazione di centrodestra a Rio Marina. Per quanto ci riguarda faremo tutto il possibile perché a Rio Elba ciò non accada, evitando di trasferire a livello locale polemiche oziose e strumentali che certamente non giovano a nessuno e che, al contrario, potrebbero creare qualche problema nei rapporti fra i partiti del centrosinistra.
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