Caro Danilo, è in modo molto chiaro, diretto e personale che replico al tuo furibondo intervento motivato, a tuo dire, da una cattiva lettura dell' intervista rilasciata ad una testata giornalistica e da una mia conseguente risposta, nella quale ho affermato che sei un bugiardo. Mi era stato chiesto un un parere in merito alla tua affermazione su Rifondazione Comunista che si sarebbe “autoisolata”. La mia risposta è stata immediata, convinta ed ora ripetuta. Danilo Alessi se ha affermato, afferma od affermerà ciò, è un bugiardo. Ne è seguita una documentata puntuale a sostegno di questo, che sintetizzo: è vero che il PD ha deciso di fare senza il PRC? (Tortolini lo ha riconfermato anche in occasione della fondazione della Federazione Elba Val di Cornia del PRC); è vero che non siamo mai stati invitati a alcun incontro dopo la disfatta elettorale dell’Arcobaleno? Voi, tu, di Sinistra Democratica, avete qualche volta ritenuto che i “rifondaroli” avrebbero potuto aderire ad un programma condiviso rispetto al quale il modo diverso che abbiamo di vedere le cose non sarebbe stato di impedimento a qualche tipo di collaborazione? Chiariamo, non a Portoferraio dove noi ci presenteremo sicuramente in alternativa a Peria e a coloro che lo sostengono. La nostra Città ha bisogno di una nuova moralità politica. Caro Danilo, io non sono un filologo però, incuriosito, mi sono documentato. In merito ai personalismi non sei secondo a nessuno. Dal Dizionario Devoto Oli, personalismo è: “comportamento o atteggiamento contrario alle esigenze di equità e di imparzialità” e anche “ogni concezione filosofica che contrapposta all’impersonalismo, affermi il valore assoluto del principio della personalità”. Ciò premesso, tu, con la tua esperienza e capacità, essendo l’undicesimo uomo (cioè il voto decisivo) della maggioranza del nostro Comune avresti potuto fare il bello e il cattivo tempo, l’amico Gragnoli, pur contando numericamente come te, non ha, ovviamente, le tue caratteristiche e quindi da lui ci aspettavamo meno, invece…….. il nulla. Con la tua inerzia hai permesso al buon Peria di rimangiarsi buona parte del programma per il quale, assieme, abbiamo chiesto voti ai Portoferraiesi. Programma alla cui osservanza, nei due difficili anni di collaborazione, abbiamo dovuto richiamare più volte il Sindaco e la Giunta essendo quello il collante di una maggioranza ideologicamente diversa . Anche la delibera votata insieme, quella con la quale potevamo smantellare la baraccopoli degli Orti, l'hai votata ma non ne hai preteso l'attuazione. Altrettanta responsabilità dobbiamo imputare ai Verdi e ai Comunisti italiani che però non hanno consiglieri comunali a Portoferraio e quindi elettoralmente non contano . Volevamo incontrarli,ma neppure i loro dirigenti livornesi sono stati in grado di darci i loro nominativi. Evidentemente dietro la firma della Costituente per la sinistra, che tu Danilo utilizzi spesso, si nasconde qualcun'altro al solo scopo si darsi più forza facendo apparire isolata Rifondazione Comunista. Sono venticinque anni che nella nostra città non si costruisce un abitazione popolare; ebbene, solo ora, in prossimità delle elezioni voterai il regolamento per il Piano di Edilizia Economica e Popolare per accedere al quale bisogna comunque avere una buona disponibilità economica e, se avrete i numeri, approverete anche il piano del porto, deciso questo in sedi diverse da quella del nostro Consiglio Comunale e forse lontano dalla nostra Città. Il 14 settembre 2007 dicevi su un giornale “dove sta la differenza? Sta nel fatto che RC fissa su diverse questioni una data di attuazione (sgombero Orti entro il…; realizzazione piani PEEP entro il….) mentre il documento della maggioranza dice “gli obbiettivi strategici sono da perseguire e precisare unitariamente con una chiara tempistica”. Non senti il bisogno, la necessità, ora che Peria sta preparando le valigie (per dedicarsi al altro incarico, magari quello di assessore in Provincia), di informare gli elettori sul tuo concetto di tempistica? Il primo maggio 2008 altra perla; “ora non rompo con Peria, ma voglio una verifica” (tua intervista a Rita Blando). Dall’intervista emerge prorompente un passaggio “ voci la danno candidato come sindaco nel Comune di Rio nell’Elba”…” per ora non dico niente di particolare-hai affermato-. Lo verificherò in quel momento. Per ora c’è il problema di salvare la Comunità Montana…..”, cosa questa che ti è riuscita solo in parte. Difatti, in data 19 gennaio 2008, sei Comuni, tra cui Portoferraio, hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano. Salta però un altro impegno assunto dalla maggioranza del nostro Comune, tu compreso, che con Rifondazione aveva votato a favore, in quanto, questo aborto, comunque, doveva essere propedeutico alla costituzione del Comune unico. La presidenza del nuovo ente però è assegnata, e non a parole, ma per iscritto. Difatti l’art. 7 dello statuto recita “I comparenti convengono di nominare quale Presidente temporaneo il Sig. Danilo Alessi, ….; . Segue poi l’art. 8. Un minimo di buon gusto non avrebbe guastato, nemmeno noi che siamo comunisti l’avremo fatto, (potevi chiedere almeno che la nomina fosse conferita in allegato). Forse per la prima volta nasce un ente pubblico con già individuato nell'atto costitutivo il nome e cognome, il tuo, del Presidente: roba da repubblica delle banane. E la questione Mussi non è da poco. Allocca e Salvi, due nostri ex senatori, avevano affrontato la questione, poi le elezione, la disfatta e quel che ne è seguito. Tu però non hai mai ricordato a Fabio Mussi, che è persona dabbene, (è pensiero comune tra i nostri compagni piombinesi) che era opportuno si dimettesse, visto che non ha mai partecipato a nessun consiglio comunale. Tale atto avrebbe rafforzato l’opposizione al Sindaco Bosi. Ma, guarda caso, il primo dei non eletti è Ivan Del Chicca, iscritto a Rifondazione e membro del direttivo. A pensar male spesso ci si indovina, sostiene Andreotti. Sulle nostre divisioni hai ragione. Siamo diversi. Tu sei talmente unificante che con un buon programma saresti disposto a sdoganare anche Berti a Marciana. Come cambiano i tempi e le persone. Avevo promesso a Elvio Diversi che ti avrei chiesto perché, quando lui sedeva su quella che è stata la tua poltrona, portavi avanti una battaglia sulla inutilità della Comunità Montana. Credo sia giunta l’ora di mantenere la promessa e te lo chiedo. Ti prego, se intendi rispondere, fallo in modo puntuale, preciso e corretto. Magari con il programma di “Portoferraio domani” alla mano potresti spuntare quello che è stato fatto e quello che non è stato fatto. Le bugie, lo sai, hanno le gambe corte. Con grande affetto personale ma con scarsa simpatia politica.
Rifondazione Flavio Marzolla