I pescatori di Campo nell’Elba protestano contro la scarsa sicurezza nel loro porto, e il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale verso il Pdl Marcella Amadio scende in campo al loro fianco: «Sono dalla loro parte – afferma – e idealmente sottoscrivo il loro documento di protesta legittima e motivata. L’assessore Sauro Rocchi risponde loro che i problemi sollevati per il porto di Campo sono vecchi e noti all’amministrazione comunale. Ma allora: come mai i fondali sono ancora troppo bassi? Come mai bitte e ormeggi regolari mancano ancora? Perché non è stato fatto nulla»? Già nelle scorse settimane, in occasione del maltempo e delle mareggiate che hanno devastato le coste elbane, Amadio era intervenuta chiedendo alla Regione Toscana fondi per la messa in sicurezza del porto: «Qui si tratta – spiega il consigliere regionale di An – di sostenere le giuste e sacrosante richieste di decine e decine di pescatori con le loro famiglie. E’ assurdo che i pescatori di Campo, quando è inagibile il porto di Marina, debbano peregrinare di porto in porto con notevole dispendio di tempo e di denaro, perdendo intere giornate di pesca e compromettendo così l’economia di un’area turistica come quella elbana». Amadio fa sua la causa dei pescatori, e avanza alle istituzioni richieste concrete e precise: «All’amministrazione comunale – annuncia – chiedo che in tempi brevi predisponga i piani necessari alla riqualificazione del porto di Marina di Campo. Alla Regione, invece, chiedo che finalmente stanzi questi finanziamenti indispensabili non solo per la messa in sicurezza del porto, ma anche per il dragaggio del fondale. Il Comune di Campo deve chiarire specialmente ai pescatori che cosa ha fatto fino ad ora per contrastare la situazione, facendo sapere se esistano o meno un piano e una richiesta di finanziamento. E’ comunque assurdo che in quel porto manchino addirittura le strumentazioni più necessarie ed elementari come bitte e ormeggi. E’ una vera vergogna che l’amministrazione di Campo nell’Elba sia così inefficace e inefficiente nel salvaguardare i posti di lavoro di decine e decine di famiglie».
marina di campo il porto d'estate 2005