"Il collegamento marittimo della terza isola italiana, e dell’arcipelago toscano, non può essere lasciato al suo destino, o nelle mani di qualche privato, monopolista o meno, interessato ad assicurare solo corse remunerative. Non sarebbe un vero servizio pubblico, e creerebbe problemi di vivibilità alle popolazioni. Chiedo che su questo, su un caso Toremar che è sempre più urgente, per il territorio e per i lavoratori coinvolti, i sindaci isolani si attivino unitariamente per chiedere un nuovo incontro con l’assessore ai Trasporti della Regione e con il ministro delle Infrastrutture, al fine di ottenere garanzie precise in questo senso. Si tratta di una battaglia comune da affrontare senza distinzioni politiche e senza la preoccupazione di dispiacere a questo o a quello”.
rio marina nave