Giovedi' 21 novembre, come da programma, si è svolta la seduta Comunale dei Capi Gruppo per discutere l'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Su uno dei punti si era al secondo round: il Regolamento Urbanistico era stato trattato in una riunione della Commissione tenutasi a porte blindate per volere della maggioranza evidentemente scossa da "fermentazioni intestinali". Ma la Giunta portoferraiese da un po’ di tempo a questa parte ha preso a rovesciare il nervosissmo che è generato da scontri interni veso l’opposizione e verso i cittadini dissenzienti ed è accaduto anche giovedì. Causa assenza, per motivi di lavoro, dei due Capo Gruppo Titolari della minoranza, alla seduta di giovedì si sono presentati al loro posto, delegati verbalmente, altri due consiglieri di minoranza. E' vero che di regola non potevano partecipare senza una delega scritta, ma fino ad adesso su queste cose la Giunta ha sempre sorvolato; in fondo siamo in un piccolo comune di una piccola isola, dove su dieci persone otto sono parenti e due sono coniugi. Forse il vero problema è che questi due consiglieri si erano negli scorsi giorni erano resi protagonisti tanto delle vicende relative all’occupazione del canile quanto dell’assedio dei poveri partecipanti della Commissione Urbanistica. Sulla faccia del Sindaco è calata repentina un'ombra, chi era presente e ha dato una sbirciatina ai suoi occhi, ha rischiato di essere tramutato in una statua di sale. "Voi non potete stare qua" Inutili le repliche, la ragione stavolta era dalla sua. "Niente delega scritta, niente presenza alla riunione dei Capo-Gruppo" Cacciati e corredati da tanto di verbale e documenti relativi alla riunione (firmati e controfirmati), i due hanno fatto dietro front, ma intanto hanno avuto modo di notare un altro moto di disappunto, quello del Sindaco che scopriva non molto gradevole la formulazione dell’ordine del giorno predisposta dal suo vice. Niente di particolare è noto ormai che tra Ageno e Fuochi, separati in casa, lo scontro è rovente. Quei due riescono a trovare unità solo sulla guerra (in questo caso fredda) verso l’opposizione e verso la società civile che li incalza. Per rispondere con le stesse armi d'ora in avanti dovremo spulciarci tutti i codici usare tutti i cavilli burocratici se vogliamo parlare, assistere, commentare, respirare. Ancora una volta però, il Regolamento Urbanistico è un tema che ha affrontato da sola la maggioranza e per noi resta un mistero da svelare. Sono curiosissima! Non sto nella pelle! Come da bambina in attesa di Babbo Natale! Quali arcani misteri si celano racchiusi in quel Regolamento Urbanistico? Appurato che Babbo Natale non esiste speriamo che i “Signori dell’Urbanistica” facciano capire anche a noi comuni mortali portoferraiesi cosa ci riserva il futuro edificatorio prima di Befana.