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Il caso Battisti e l'esposizione dei manzi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 31 gennaio 2009

A proposito del caso Cesare Battisti, e della figura di m…. che sta facendo il ministro degli esteri, distratto dalla sua abituale occupazione vacanziera, trattato come un guitto da prendere a calci nel sedere perché disturba, emerge la gratifica che il presidente Lula ha elargito al presidente del consiglio italiano; praticamente lo ha mandato a Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kakà. Ma con i giocatori brasiliani del Milan, quelli esposti come vitelli alla fiera nel corso della visita in Italia di Lula, come la mettiamo ???? Andrebbero espulsi dall'Italia ??? saranno fustigati per vendetta ? Saranno sottoposti a tortura, come ascoltare il poetesso Bondi mentre recita le sue liriche ....questo no ! sarebbe troppo !) A parte la figura di m.... che il cavaliere ha fatto fare alla nazione intera, dimostrando di non avere di meglio da dire o da fare che trasportare i calciatori, a spese dell'erario, da esibire ad un capo di Stato, dotato di quegli attributi politici, di credibilità e ...altro... che ha così quantificato il peso specifico del cavaliere...prossimo alla zero assoluto. Ora si esibirà come presidente di turno del G8, dove aspirerà a vendicarsi di Obama, perchè nella meschinità che distingue i mediocri, il cavaliere non ha dimenticato che Obama, presente in quella pantomima elettorale del discorso al Congresso USA, non solo si rifiutò di applaudire alle minc....e del cavaliere, ma si rifiutò anche di levarsi in piedi per l'ovazione organizzata dai supporters che il cavaliere si era portato dall'Italia. Allo zero che vale a livello internazionale (in quello nazionale siamo ben al di sotto dello zero), il cavaliere non può che attendersi di essere trattato da zero, facendo pagare all'Italia il pegno di averlo collocato troppo in alto per uno che non sopporta il vuoto.


kakà

kakà