Quando abbiamo invitato questa giunta a rinunciare all’utilizzo di t-red, avvertendo che al riguardo esistevano non pochi dubbi rilevati anche da fonti autorevoli, per tutta risposta non abbiamo ricevuto altro se non questa dichiarazione: “In questa sede ci limitiamo semplicemente a constatare che definire macchine mangiasoldi le telecamere o semafori trappola gli impianti sia non solo scorretto, ma anche lesivo dell'immagine dell'Amministrazione e persino della ditta appaltatrice. Altro aspetto, assai più grave, è che in questo modo ci si dimentica una questione fondamentale: che passare col rosso al semaforo è un fatto gravissimo, che mette a rischio la propria e l'altrui incolumità. Attaccare la Giunta per questo è un pò come attaccarla per la repressione degli abusi edilizi, o per il recupero dei tributi evasi. Se queste sono le battaglie che vuol fare qualche consigliere della minoranza, faccia pure, ma il senso di degrado che ne deriva è veramente profondo.” Eppure di essere nella ragione non si avevano dubbi, semplicemente perché quanto affermato contro l’installazione di questi “strumenti di prevenzione” non era un giudizio personale, ma frutto di una accurata ricerca di documentazione in materia da cui erano sempre emerse certezze, confermate da autorità giudiziarie, che l’utilizzo di tali strumenti ingenerava non pochi dubbi. Questo avrebbe dovuto mettere in guardia questa amministrazione che invece ha risposto in modo presuntuoso ed arrogante. Nemmeno a dirglielo!
chiari marini meloni