Conferenza dei Sindaci DOCUMENTO PROGRAMMATICO PREMESSA La conversione della Comunità Montana dell’ Arcipelago Toscano in Unione di Comuni dell’ Arcipelago Toscano avviene in un quadro che prevede grandi trasformazioni delle istituzioni italiane. Le prescrizioni riguardanti le CM contenute nelle ultime Leggi Finanziarie, pur nel forte limite di essere avulse dal quadro generale, costituiscono nei fatti un parziale anticipo di quel nuovo Codice delle Autonomie che, assieme al federalismo fiscale, si preannuncia come una vera e propria riforma di sistema . La L.R. 37 / 2008 di riordino delle CM e istitutiva di alcune Unioni di Comuni in Toscana, riconosce - come esplicitamente ed unanimemente richiesto dalle molteplici voci politiche e istituzionali, economiche e sociali dell’ Elba, del Giglio e di Capraia - la necessità nell’ Arcipelago Toscano di un Ente comprensoriale di programmazione e coordinamento, a partire dalla specificità insulare del nostro territorio e dalle ben note e connesse problematiche che accompagnano l’ essere isole . Il fatto che il nuovo Ente comprensoriale , pur rappresentando con i sei Comuni aderenti oltre il 75% dei residenti nell’ Arcipelago, non veda la presenza di tutti gli Enti così com’ era nella Comunità Montana, è un limite che va superato nel più breve tempo possibile, anche alla luce, appunto, degli attesi orientamenti della legislazione nazionale. Importante sarà la sollecitazione che, ad ogni livello, dovrà pervenire al Governo perché nelle nuove norme siano citate esplicitamente le realtà insulari quali aree disagiate del territorio al pari delle zone montane. Il fatto di aver previsto nello Statuto una forma di governo istituzionale attraverso la Conferenza dei Sindaci, marca una discontinuità importante rispetto ad Amministrazioni nate sulla base di maggioranze politiche, sottolineando la necessità della massima unità istituzionale dell’ Arcipelago Toscano. LA CONTINUITA’ Attraverso il passaggio del personale e di tutte le funzioni della CM all’ Unione di Comuni si garantisce la continuità degli interventi svolti dagli uffici dell’ Ente comprensoriale: forestazione e sentieristica, antincendio boschivo e protezione civile, agricoltura, bonifica e messa in sicurezza idrogeologica . Attraverso le Gestioni Associate dei servizi comunali e il rapporto con Uncem, Provincia di Livorno e Regione Toscana, si sono acquisite nell’ Ente comprensoriale nuove e preziose competenze, a cominciare da quelle inerenti la modernizzazione informatica del territorio : videoconferenza, siti web omogenei e a norma dei Comuni e progetti per la banda larga sono oggi una realtà . Da sottolineare il ruolo di rappresentanza comprensoriale assunto su questioni strutturali quali l’ energia ( sia nel trovare soluzioni diverse dal progettato ed invasivo elettrodotto su tralicci che attraverso Agenda 21 ), i collegamenti marittimi ed aerei ( continuità territoriale ) e la sanità . Proficui i rapporti instaurati con il Parco Nazionale e l’ Apt in merito a diversi progetti, sia sul versante della manutenzione del territorio che per la partecipazione a progetti europei di valorizzazione dell’ identità locale. L’ esperienza delle Gestioni Associate, alcune emblematiche e giunte alla fase finale, come quella del canile, contiene ampi margini di miglioramento: l’ Unione dei Comuni può rappresentare l’ ambito di un rilancio di questo strumento, incentivato in via prioritaria dalla Regione ed utile per qualificare i servizi ai cittadini. LA SITUAZIONE FINANZIARIA Premesso che è con l’ Europa che si potranno recuperare importanti risorse per la modernizzazione strutturale dell’ Elba e dell’ Arcipelago, occorrerà attrezzarsi per partecipare ai bandi di interesse comprensoriale rivolti agli Enti Pubblici che la Regione Toscana si appresta a varare sui Fondi Europei, cercando una sinergia con i progetti avanzati dalle singole amministrazioni comunali. Lo stesso protocollo d’ intesa tra Regione Toscana, Uncem, Upi e Anci Toscana per lo sviluppo sostenibile nei territori montani ed insulari, siglato il 12 novembre 2008 a Firenze, è uno strumento da utilizzare in tal senso sulla base del programma di azioni che l’ Unione di Comuni si darà. La situazione delle entrate, che già dal 2007 al 2008 aveva visto una riduzione del contributo complessivo del Ministero dell’ Interno da 675mila a 570mila euro, è soggetta ad ulteriori riduzioni per effetto delle norme contenute nella Legge Finanziaria. Le riduzioni previste sul 2009, in particolare sul Contributo Ordinario, sono compensate, per l’ anno di riferimento, dagli impegni finanziari della Regione Toscana. L’avvio dell’ Unione dispone quindi di qualche risorsa in più rispetto all’ anno precedente. Il consolidamento di questo dato per gli anni a venire, assieme al recupero della piena rappresentatività del territorio, è uno degli obiettivi del mandato. PIANO DI SVILUPPO, PIANI ANNUALI E OPERATIVITA’ IMMEDIATA Il piano di sviluppo – articolato in Piani Annuali - è lo strumento di programmazione locale che, in riferimento al Piano regionale di Sviluppo e in continuità con il lavoro svolto dalla disciolta CM, definisce gli indirizzi politici e gli obiettivi programmatici dell’Unione di Comuni, individuando gli interventi e le opere idonei a realizzarli. L’ immediata e legittima operatività dell’ Unione avviene innanzitutto sulla base dell’ acquisizione e realizzazione dei piani operativi ereditati dalla disciolta CM, che prevedono l’ attività di Bonifica avviata dall’ ufficio Tutela del Territorio, accompagnata da costante informazione e rendiconto del lavoro svolto, le attività di forestazione e quelle ad esse collegate, il proseguimento dell’attività dell’ Ufficio agricoltura e per la valorizzazione delle tipicità locali ( Enoteca come strumento di amplificazione ), la realizzazione o il rinnovo dei protocolli avviati con le Gestioni Associate ( canile e randagismo, e- governement, ecc. ). Riguardo alla Bonifica, in particolare, si opererà per garantire adeguate risposte ai bisogni dei territori, massima comunicazione nei confronti dei cittadini ed ogni possibile abbattimento dei costi, attraverso una dinamica di massimizzazione dell’ efficienza/economicità delle scelte. L’ istituzione di uno specifico Ufficio Gestioni Associate presso l’ Unione di Comuni appare una scelta non più rinviabile, cosi’ come la realizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive, il Difensore Civico e l’ URP quali strumenti concreti di una semplificazione burocratica sempre più necessaria alla nostra economia e di una partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Priorità programmatica sarà anche attrezzarsi con specifiche competenze per poter accedere, sulla base di progetti comprensoriali di qualificazione strategica e infrastrutturale, ai finanziamenti previsti dalla Regione sui Fondi Comunitari, propri o nazionali; valga per tutti il collegamento marittimo tra le isole dell’ Arcipelago contenuto nel PASL . L’ attivazione della fase due di Agenda 21, sulla base del finanziamento ottenuto di recente dalla Regione, in rapporto con i partner della prima fase ( scuole , Parco nazionale, Categorie economiche ) è senza dubbio un impegno di tipo comprensoriale da proseguire, così come la stesura del piano energetico locale . Dovrà inoltre continuare e, se possibile crescere, un forte ruolo politico unitario di rappresentanza degli interessi locali verso gli altri Enti , così come un ruolo di coordinamento e di regia dei diversi attori , economici, sociali e istituzionali, del territorio, strutturando quel confronto avviato nei mesi scorsi. Sulla base di questi obiettivi programmatici , la Conferenza dei Sindaci indica all’ Assemblea - per gli adempimenti di legge - la candidatura a Presidente dell’ Unione di Comuni dell’ Arcipelago Toscano del Sig. Danilo Alessi e come componenti della Giunta le Sigg.re Simona Galerotti e Claudia Mattera e i Sigg.ri Sauro Rocchi e Sauro Segnini
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