L’ultima missiva della Lista Civica, sconcertante nei toni e inquietante nei contenuti, dimostra, sempre che ce ne fosse bisogno, l’isolamento totale dei tre consiglieri di minoranza. Qualche giorno fa il consigliere Mazzantini, usciva pubblicamente dichiarando il proprio appoggio all’atteggiamento tenuto dal PD marinese sulla vicenda del porto. Oggi Mazzantini e i suoi compagni di battaglia, rientrano nei ranghi e decidono di uscire con le solite contumelie, aggiungendo una buona dose di calunnie, insinuazioni ed altre affermazioni contraddittorie e false, dimostrando qual è la vera sostanza della loro iniziativa politica. Descrivono i partiti del centro sinistra come soggetti opachi, poco coraggiosi, compromissori e attendisti, solo perché non condividono le opinioni di chi pensa di avere la verità in tasca, solo perché non appoggiano le sue scelte infallibili. Al contrario crediamo che le nostre scelte siano coraggiose, nel senso che trasformano radicalmente la visione della politica marinese. Nell’esclusivo interesse del paese, invece di strumentalizzare ogni volta tutte le situazioni, secondo una visione politica personalistica, cieca e spietata, con il solo intento di distruggere l’avversario o chi ne condivide un progetto, abbiamo scelto la via del dialogo. Ma questo è inaccettabile per i tre, tuttavia non siamo ne sorpresi ne preoccupati. Preoccupante è invece l’appello al non voto, una vera e propria indecenza, visto che proviene da persone che ricoprono ruoli all’interno delle istituzioni. Dunque tanta confusione, molte inutili cattiverie, nonché una totale assenza di prospettive future. Del resto non potrebbe essere diversamente, visto che il capogruppo dice a ogni piè sospinto di non volersi ricandidare alle prossime elezioni amministrative, mentre il suo compagno di guerre ha affermato pubblicamente di essere li solo perché è stato costretto a farlo (anche se non si sa bene da chi). Proprio loro decidono di richiamare i partiti ad un maggior senso di responsabilità nei confronti della comunità e degli elettori. Siamo al ridicolo! Ma non è tutto..la lista civica, ieri attaccava pubblicamente il Circolo della Vela, per la storia dell’imbonimento, un’operazione messa in atto secondo loro in assenza di ogni pianificazione urbanistica. Oggi gli stessi soggetti si ergono a difensori degli interessi del Circolo, assumendone formalmente la difesa, e ci informano che se l’amministrazione proseguirà lungo il percorso annunciato, ci sarà un ricorso dello stesso circolo, con il rischio di bloccare l’intera area portuale. In tal senso, se ciò avverrà e non ci saranno i presupposti per un certo tipo di azione, dovranno assumersene per intero le responsabilità. Di più non possiamo dire, anche se ci rallegra questo continuo saltellare del gruppo di minoranza, da una posizione all’altra; il tutto all’insegna di una nuova e inspiegabile forma di coerenza. Sul porto non siamo mai usciti pubblicamente, al contrario di quanto affermano i tre, abbiamo solo condiviso le linee generali del progetto presentato dall’amministrazione, abbiamo espresso perplessità per il metodo seguito e siamo preoccupati come l’intera comunità dei tempi ristretti per garantire la continuità del servizio nell’area portuale. Tutto il resto fa parte delle solite farneticazioni dei tre consiglieri di minoranza che ormai hanno stancato noi, e non servono al paese, così come sono dannose per la sinistra, per il centrosinistra. Quanto all’idea dell’assemblea pubblica nella quale spiegare il progetto di riorganizzazione del porto, ci teniamo a precisare che non è compito nostro indirla, ma dell’amministrazione comunale che sta portando avanti il progetto.. Abbiamo coltivato per un attimo, tra un insulto e l’altro, la tentazione di incontrarci con i consiglieri della Lista Civica, ma poi abbiamo deciso che in queste condizioni, un dialogo, con chi non rispetta le nostre posizioni e ci calunnia un giorno si e l’altro pure, non è proprio possibile.
Pianta del Porto di Marciana Marina