“In 4 anni sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, adesso ci auguriamo che al bando regionale concorrano più compagnie possibili”. Questo il commento dei soci di Elbafly che, in un bilancio consuntivo, dichiarano di aver realizzato i tre punti fondamentali per l’aeroporto elbano: la continuità dei voli, la contiguità territoriale e la raccolta dei finanziamenti per il potenziamento della pista. Adesso la parola passa al bando che sarà pubblicato dalla Regione. Elbafly teme però che i lunghi tempi burocratici possano lasciare a secco l’aeroporto per l’estate 2009. “Noi potremmo partecipare al bando, insieme ad una compagnia italiana o straniera, ma occorre che i tempi siano compatibili con la stagione turistica, altrimenti l’Elba rischia di rimanere a terra”, dichiara Claudio della Lucia, vicepresidente della società, composta da enti locali, associazioni di categoria e aziende private. La Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro per l’adeguamento della pista dell’aeroporto di La Pila. Non si tratterà di un allungamento fisico della struttura, bensì di un recupero di spazi tecnici già esistenti per fare in modo che la superficie di decollo superi gli attuali 900 metri. L’aeroporto sarebbe perciò attrezzato per il traffico di aerei da 50- 70 posti.
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