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A Sciambere Letargico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 22 gennaio 2009

Ci dicono coloro che conoscono la psiche umana che nei periodi particolarmente critici è frequente che una persona vagheggi di addormentarsi e restare in fase letargica fino a quando quello che gli fa paura o lo opprime non sia stato superato. Personalmente essendo transitati da un'adolescenza non particolarmente felice (come crediamo siano la parte maggiore delle adolescenze) sognavamo di addormentarci per risvegliarci adulti, altri avranno sicuramente fantasticato il superamento "per incantamento" di prove e difficoltà diverse dalla fatica di crescere. Quello che mai ci saremmo aspettati una volta superate le soglie della maturità è il ritrovarci a ripercorrere il sentiero tracciato dalle turbe adolescenziali, pensare dopo essersi cacciati sotto le lenzuola: "Ecco ora m'addormento e mi sveglio a Luglio, quando le elezioni amministrative si sono già tenute, riposerò e le mie orecchie non saranno disturbate dallo stormir di fave che cercano in una elezione ad uno scranno da pollaio la legittimazione del proprio esistere, mi sarà risparmiato il rumore dell'inutile schiaffeggio dell'aria delle ali di tacchino di chi si sente un'aquila, non sarò obbligato ad ascoltare programmi elettorali che saranno puntualmente disattesi e le eco delle baruffe ghiozzotte sul poco quasi niente, i lamenti dei perdenti contro il destino cinico e baro, gli inni di trionfante giubilo di chi ha piantato la sua bandiera su un montarozzo e si fa fotografare come se avesse conquistato la vetta del K2" Se non ci fossero un mucchio di altre sensatissime ragioni per essere favorevoli alla costituzione del Comune Unico basterebbe a giustificarlo l'accorpamento di otto riti in un solo scozzo, il non dover più spendere tempo nell'assistere alla lotta per la elezione del capocondomino marinese o quella per individuare il reggitore dei destini delle sterminate masse riesi. Una botta sola e per cinque anni saremmo a posto coi destini amministrativi di Punta Nera e Capo Vite. Ma il salvifico letargo non verrà, e dovremo bere l'amaro calice fino all'ultima goccia. Amen


Homer dorme

Homer dorme