“Tremiamo al pensiero che le compagnie telefoniche, dopo la realizzazione di un’antenna camuffata con finta palma di plastica, con tanto di false noci di cocco, piazzata a Schiopparello, vogliano moltiplicare le antenne-cannone con bandiere dipinte sulla sommità: se solo volessero accontentare l’orgoglio nazionale di tutti i visitatori stranieri dell’Elba staremmo freschi: decine di nazioni europee, americani, canadesi, australiani… senza contare le multicolori bandiere ombra che ornano decine di panfili che solcano i nostri mari” Questo passo è stato tratto da un articolo apparso su Elbareport n. 241 pubblicato il 25 Luglio scorso, e faceva seguito ad un altro precedentemente pubblicato in cui si esprimeva più o meno lo stesso concetto. Alcuni responsabili del Circolo che gestisce l’immobile ci hanno fatto bonariamente e verbalmente in presente (in data 1° Agosto) che quanto scritto non era esatto, in quanto la struttura di plastica è semplicemente un supporto di un punto d’illuminazione e non di un’antenna per la telefonia mobile. Chi ha scritto l’articolo è stata indotto in errore dal fatto che supporti simili, quando non identici, sono stati usati come mascheramento di antenne telefoniche. Ma non è evidentemente questo il caso dell’antenna ritratta. La cosa ci fa piacere, e ci scusiamo ovviamente dell’errata informazione data tanto con i nostri lettori che con la dirigenza del Circolo per l’errata notizia pubblicata. Resta ovviamente immutato il giudizio che il nostro giornale dà delle altre mostruose ed acclarate antenne che sono state imposte al nostro territorio.
antenna palma primo piano schiopparello