Vento a forza 7- Elba isolata per circa 18 ore, senza i pendolari scuole in difficoltà
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 21 gennaio 2009
Come da previsioni il vento ha iniziato a soffiare da Sud-Ovest nel tardo pomeriggio di lunedì, poi le raffiche violente hanno ruotato di un quarto di quadrante ed hanno cominciato a martellare da scirocco superando gli 80 km/h, raggiungendo forza 7 mandando in crisi il vulnerabile porto di Piombino dove le navi manovravano con eccessiva difficoltà, ed erano 4 le corse serali dei traghetti che venivano annullate: per la Moby saltavano le partenze delle 19.40 da Portoferraio e della delle 21 da Piombino, per la Toremar la corsa delle 20.30 da Portoferraio e quella delle 22 da Piombino. L'annullamento degli ultimi collegamenti ha lasciato ovviamente a banchina da entrambi i lati del canale alcune decine di pendolari e persone che stavano comunque facendo ritorno a casa, alcune delle quali hanno atteso il giorno nuovo fiduciose che vento e mare si calmassero. Ma la musica non cambiava affatto per tutta la prima parte della mattinata di martedì: per la Toremar saltavano le corse delle 5.10 da Portoferraio e delle 6.40 da Piombino, La Moby annullava le partenze delle 7.00 e delle 9.50 dall'Elba e 5.50, 8.30, 11.15 da Piombino e di nuovo per la Toremar saltavano le corse sulla linea A3 per Rio Marina e con esse anche il collegamento di Pianosa del Martedì. Crescevano i disagi perchè a quanti attendevano di passare “il bozzo” dalla sera precedente si univano, soprattutto a Piombino i pendolari e tra questi la corposa aliquota di docenti delle scuole elbane, le quali si trovavano in forti difficoltà ad organizzare le lezioni a personale molto ridotto. Di minore entità, ma comunque seccante per gli elbani abitudinari della lettura dei quotidiani di primo mattino, l’assenza fino alla tarda mattinata dei giornali dalle edicole. Poi finalmente anche il vento metteva giudizio e calava di intensità e le navi riprendevano a passare dopo che l’Isola d’Elba era rimasta isolata per circa 18 ore. Una nota positiva è venuta da terra, dove usualmente una “ventolata” di questa portata determina una ecatombe di alberi, rami, pali antenne etc., ma stranamente i Vigili del Fuoco non sono stati chiamati ad alcun intervento; segno che le frequenti buriane delle passate settimane avevano già “pulito” quanto c’era di pericolante. Utile ci è anche dimostrato il lavoro compiuto dalla Provincia che recentemente, specie nei tratti stradali in quota , aveva sfoltito gli alberi meno stabili in prossimità delle carreggiate, abbattendo diverse decine di piante a rischio.
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