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110 e lode al detenuto Dimitri Ghiani

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 20 gennaio 2009

Dimitri Ghiani, detenuto del carcere di Porto Azzurro, condannato al "fine pena mai", si è laureato con 110 e lode in filosofia antica. Una esposizione pacata, lucida, durante la quale è risuonata più volte la parola “caverna” in riferimento alla parabola più conosciuta di Platone. Caverna come carcere, luogo buio, dal quale ci si può liberare scegliendo un nuovo destino. La tesi che Ghiani ha discusso di fronte alla commissione composta dai professori Bruno Centrone, Maria Michela Sassi, Anna Belgrado, Cesare Letta, Mauro Mariani, ha quasi un valore di autobiografia. Dimitri, con il suo percorso scolastico cominciato nel lontano 1996 quando la scuola in carcere era portata avanti dai volontari dell’associazione Dialogo, è il simbolo di una detenzione che non punta soltanto sulle misure repressive. Dal 1997 Ghiani ha frequentato il liceo scientifico diplomandosi nel 2002 con una votazione di 86 /100 . Nel 2003 ha scelto di iscriversi a filosofia perché “per giudicare un uomo prima bisogna conoscerlo”. Adesso, dopo la laurea triennale, è già pronto per iscriversi alla specialistica in “forme della filosofia antica”. Dopo la discussione, nella saletta appena inaugurata al quarto piano del braccio penitenziario, di fronte ad una trentina di persone emozionate e commosse, la soddisfazione del direttore del carcere di Porto Azzurro, Carlo Mazzerbo: “Tutto questo dimostra che il lavoro e lo studio sono i due elementi fondamentali della detenzione”.


dimitri laurea carcere

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