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Le idee del PD portoferraiese per il governo della "città dell'Elba"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 18 gennaio 2009

Il PD mostra le sue carte ma il segretario portoferraiese Massimo Scelza non promette nessuno scoop, la conferenza stampa indetta in mattinata di sabato è soprattutto una testimonianza della ripresa di attività politica. In questo mese le forze politiche hanno lavorato sull’Unione dei Comuni, conclusa con soddisfazione dalle forze del centro sinistra in particolare del PD. Il PD candida Peria, e se non ci sono state le primarie - si afferma in Piazza della Repubblica - é perché non c’erano altre candidature. Oggi siamo alla ripresa dei contatti con le altre forze che col PD gestiscono la città: Sinistra Democratica, Verdi, Partito Comunista d’Italia, Italia dei Valori e Partito Socialista. Manca L’isola e la città, che fa parte della coalizione, e che per il PD è una forza che sta recuperando la sua identità e che nel corso della legislatura ha espresso momenti di originalità e di intelligenza nelle sue proposte. "Confidiamo nel recuperare l’alleanza con loro. Fra le 45 firme a sostegno della candidatura Peria 2 sono di esponenti de l’isola e la città". "Il documento che presentiamo - dice Scelza - parla di Liste civiche, che vuol dire che la lista non sarà formata solo dalle forze politiche, ma sarà aperta a movimenti, associazioni, singoli cittadini Riguardo al programma l’Unione dei Comuni non ci fa abbandonare la prospettiva del Comune unico, anche se non sarà realizzabile a breve scadenza, volendo seguire la strada della proposta popolare, che richiede 5000 firme di cittadini". Tra i temi ritenuti qualificanti c'è il centro storico cittadino: Il PD prevede una ristrutturazione e revisione delle modalità di godimento e non a caso si è arrivati ai finanziamenti per Forte Falcone, per arrivare ad una completa definizione di questo progetto che piace definire “il Partenone della nostra città. Bisogna pensare a strumenti di mobilità che consentano di rinunciare all’uso del mezzo privato". Nel sociale possiamo vantare elementi di originalità anche rispetto ad aree con altre tradizioni. Anziani, giovani, il futuro, il turismo: sono gli argomenti della conferenza programmatica comprensoriale che si è tenuta a dicembre ed ha traciato un programma che sarà calato nelle realtà in cui si vota. "Questa isola rischia di morire di conservazione" per il PD è necessario dare una spinta per l’innovazione. Per questo è fondamentale il rapporto con il Parco. Dopo l’incontro con le altre forze della coalizione potrebbe anche essere avanzata l’ipotesi di primarie, nel qual caso nel regolamento entro il 1° febbraio, una possibilità che al momento appare remota. Ed il candidato sindaco interviene: Il PD all’Elba ha vissuto un momento di confronto molto sereno e distante dalla realtà del continente, così conflittuale. Questo clima positivo si riflette anche a livello di adesioni: siamo sopra le 200 adesioni, quasi un quarto degli iscritti di Livorno. Peria propone una scommessa: rompere certe incrostazioni che hanno caratterizzato questo territorio: il modello istituzionale elbano non va più, l’Unione dei comuni è un passo per mantenere un coordinamento, ma bisogna andare verso il comune unico, non a parole, ma mettendo in atto una strategia: per la proposta basterebbe che fosse avanzata da 1 consigliere regionale, dal consiglio provinciale, da 3 consigli comunali o da 5000 cittadini ipotesi per la quale propende il sindaco portoferraiese: per rendere i cittadini dell’Elba protagonisti. "Il centro destra raccoglie le firme contro l’unione dei comuni, noi le raccoglieremo per il comune unico". Poi la regione potrebbe indire il referendum consultivo. Su questo ci si gioca la faccia. Affrontare la crisi: la nostra economia si regge sul turismo, legato a una concezione del turismo vecchia. Se il turismo è solo sole e mare come possiamo competere con la Tunisia ed i suoi bassi prezzi? Bisogna immaginare meccanismi di cambiamento, passare dal turismo facile che nasce dall’esposizione delle bellezze al turismo difficile con proposte innovative, in cui ci si organizza per un’offerta più credibile. Per esempio all’Enfola con Tozzi abbiamo concordato che la tonnara venga gestita dal comune di Portoferraio. Questione trasporti. per Peria c’è un roboante silenzio intorno alla questione Toremar che rischia di diventare la nostra questione Alitalia. Occorre garantire la massima concorrenza e rafforzare la struttura pubblica, per i rischi che comporterebbe la privatizzazione. Anche sull’aeroporto che ha ottenuto la continuità territoriale, decisa dal governo Prodi, per il 2009, ma dal 1 gennaio 2010 non è più garantita. Questo è un problema che il territorio deve superare: la precarietà. In un momento di crisi, contenere le spese. Se 8 comuni costano una follia, quei soldi vanno dati al sociale. Partiamo dal dato elettorale, che ci vede 10 punti indietro: dobbiamo spiegare ai cittadini la continuità sulle cose ben fatte e garantire la discontinuità sugli errori. Infatti forse nel 2004 abbiamo peccato di astrattezza, dobbiamo arrivare ad una sintesi e ad un accordo chiaro nella coalizione, senza rinunciare a volare alto e nello stesso tempo a seguire l’ordinaria amministrazione: volare alto, dice Scelza, per abbracciare con uno sguardo molte più cose.


massimo scelza

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