Torna indietro

Tre notizie dalla Giunta di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 25 novembre 2002

Consiglio comunale Venerdì 29 Novembre ore 10.30 Sono undici i punti all'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale convocato in seduta ordinaria per le ore 10,30 di Venerdì 29 novembre presso la Sala Consiliare del Palazzo della Biscotteria. Il più atteso ovviamente è quello che vede in programma la proposta di adozione del Regolamento Urbanistico ai sensi della Legge Regionale Toscana n.5 del 16 gennaio 1995; è in questa sede istituzionale infatti che è previsto l'inizio della discussione pubblica sullo strumento attuativo del Piano Strutturale di Portoferraio. In caso di approvazione da parte del Consiglio Comunale, il Regolamento Urbanistico verrà messo a disposizione del pubblico per trenta giorni successivi alla data di pubblicazione della deliberazione, nel corso dei quali chiunque potrà prenderne visione; trascorso questo periodo, i cittadini, le associazioni o gli stessi Enti territoriali (Regione, Provincia) avranno ancora altri trenta giorni di tempo per formulare eventuali osservazioni in merito alle scelte urbanistiche operate dalla Amministrazione Comunale di Portoferraio. Una volta completati questi passaggi , l'Amministrazione stessa potrà recepire le osservazioni che saranno state formalizzate, per poi riportare il Regolamento Urbanistico nella sua stesura conclusiva alla approvazione definitiva del Consiglio Comunale. L'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 29 novembre prevede ai primi due punti due argomenti finanziari, ovvero l'assestamento generale del Bilancio di Previsione 2002, oltre al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio. E' inoltre prevista la discussione di otto fra mozioni, interpellanze e interrogazioni presentate dai gruppi consiliari "Insieme per il Futuro" e "Riformisti per la Margherita". Come per ogni consiglio comunale, la seduta sarà aperta al pubblico. Ridimensionate le misure cautelari nelle zone alluvionate Con una nota pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è stata corretta nella sostanza la Deliberazione della Giunta Regionale n.1045 del 30 settembre 2002, che aveva per oggetto "Misure cautelari a seguito degli eventi calamitosi nell'Isola d'Elba". In pratica, quello che era il testo ufficiale delle nuove norme di salvaguardia introdotte sul nostro territorio a seguito dell'alluvione del 4 settembre scorso, conteneva un passaggio che sembrava dover sottoporre ogni nuova costruzione, sia che essa ricadesse o meno nella perimetrazione delle aree interessate dal vincolo idrogeologico, al parere dell'Autorità Idraulica, in questo caso la Provincia di Livorno. Per discutere sulla opportunità di questo provvedimento, che in questa forma sarebbe stato estremamente restrittivo al di là dell'evidente necessità di tutela del territorio elbano, si erano riuniti nei giorni scorsi presso il Comune di Portoferraio i responsabili degli uffici tecnici di tutti i Comuni dell'Isola d'Elba, che avevano richiesto con un documento unitario indirizzato ai Sindaci un intervento chiarificatore sulla effettiva portata di questa limitazione. La notizia di questo "errata corrige" pubblicato sul BURT da parte della Regione ridimensiona invece il problema, ripristinando l'obbligo del parere dell'Ufficio per il Vincolo Idrogeologico della Provincia di Livorno solo per quelle costruzioni effettivamente comprese nella perimetrazione delle aree esondabili già in vigore prima dell'evento alluvionale di settembre. "Il ripensamento della Regione - commenta il Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno - è arrivato al momento più opportuno, in quanto stavamo valutando se ricorrere amministrativamente contro la delibera regionale. Questo, crediamo, con giuste motivazioni - conclude il Sindaco - in quanto se è giusto inserire opportune norme cautelari in situazioni come quelle del dopo - alluvione, è dovere di ogni amministrazione pubblica difendere il diritto dei cittadini ovunque non sia presente una effettiva situazione di rischio". Palio Remiero La riscoperta di una delle nostre più antiche tradizioni marinaresche è stata oggetto di una riunione che si è tenuta nei giorni scorsi, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Capraia, Isola del Giglio, Livorno (presente per Gorgona) , Portoferraio, Capoliveri , Porto Azzurro oltre che della Comunità Montana dell'Elba e Capraia. In quella sede è stata lanciata la proposta di realizzare , a partire dall'anno 2003, un Palio Remiero dell'Arcipelago Toscano, coinvolgendo così nella pratica sportiva del canottaggio nella sua forma più tradizionale, con imbarcazioni a sedile fisso, le municipalità di tutto l'Arcipelago. Se l'iniziativa è da considerarsi di attualità per realtà come quella dell'Isola del Giglio, che ha tuttora un Palio molto rappresentativo e ben organizzato, oppure come Capraia e Gorgona, che attingono al fertilissimo movimento remiero che gravita attorno a Livorno, per l'Isola d'Elba tutto questo deve essere visto come un tentativo di recupero di tradizioni ormai quasi abbandonate. Senza andare con la memoria ai tempi d'oro del dopoguerra, oppure all'ultimo momento importante coinciso con l'inizio degli anno '90, oggi il canottaggio, anzi per meglio dire la "voga", sopravvive solo grazie ad iniziative sporadiche di singoli comuni. La riunione di cui si parla ha invece rilanciato l'idea di disputare un campionato con quattro campi di gara, uno per ogni isola principale, in un periodo che forzatamente dovrà essere quello estivo. Stabilito questo, si tratterà di fissare i criteri di partecipazione degli equipaggi, che in rappresentanza dell'Isola d'Elba potrebbero essere i vincitori di un ipotetico Palio Remiero Elbano da rispolverare per l'occasione. Visto l'argomento, che susciterà sicuramente l'interesse dei numerosi appassionati di questo sport, non mancheranno nei prossimi giorni ulteriori sviluppi organizzativi di questa iniziativa.


portoferraio via roma

portoferraio via roma