Torna indietro

Incendio a Peducelli, c'erano anche due taniche di liquido infiammabile presso la casa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 15 gennaio 2009

Sulla vicenda dei due tentativi di incendio della abitazione di Peducelli di cui ci siamo occupati nelle recenti cronache continuano le indagini dei Carabinieri ed emergono particolarti piuttosto inquietanti. Il secondo tentativo di incendio (che ha causato danni molto meno gravi di quello messo in atto nella notte della vigilia di Natale) sarebbe stato portato a compimento da ignoti che, penetrati nei locali, avrebbero tentato di appiccare le fiamme usando come innesco un mucchio di riviste cosparse di alcol, ma il proprietario ha rinvenuto all'esterno dell'abitazione due taniche (contenenti gasolio e benzina) che sono state sequestrate dai Carabinieri. Non è chiaro se le due taniche siano rimaste "inutilizzate" perché chi le aveva portate sul posto non ha avuto modo di finire il lavoro, o se siano state messe là a bella posta, come una sorta di messaggio intimidatorio. In tal caso la memoria correrebbe ad un altro incendio capoliverese "dimostrativo", come quello che fu appiccato alla porta dell'abitazione dei genitori del Sindaco Ballerini, presso la quale vennero trovate due bombole di gas non utilizzate ma assai minacciose. Qualunque sia l'esito delle indagini relative all'ultima vicenda non è comunque possibile esimersi da notare quanto frequentemente nel territorio capoliverese si ricorra all'esecrabilissima pratica. Solo prendendo in considerazione quanto accaduto negli ultimi anni in zona si allunga a dismisura il rosario di incendi dolosi ed impuniti, oltre a quelli già citati in questo articolo ricordiamo gli incredibilmente ripetuti episodi verificatisi a Morcone ai danni della famiglia Boldt-Geri, l'incendio di una rimessa agricola, quello di in cui fu bruciato un camion al Lido, un'altro ai danni di una rivendita di frutta e verdura, oltre quelli di cui furono individuati i responsabili, ed all'altra sterminata serie dei "boschivi" (a far capo da quelli della zona umida di Mola). Se si considera che ragioniamo di un comune di circa 3.000 anime che già "vanta" stratosferici primati su non troppo onorevoli versanti come quelli dei "condoni edilizi", crediamo che sia opportuno preoccuparsi, e neppure poco.


Incendio banco frutta mola 1

Incendio banco frutta mola 1