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Ma per il gigliese Sergio Ortelli l'Unione dei Comuni è "uno scandaloso ritorno"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 10 gennaio 2009

Il Sindaco Brothel, oramai sempre di più sindaco elbano (pubblica i suoi testi solo su www.elbareport.it come se i suoi cittadini fossero all’Elba), dimentica che esiste un redazionale elettronico di informazione (www.giglionew.it) dove i cittadini gigliesi (che gli ricordo sono i suoi concittadini) leggono dei fatti locali. Il sito del Giglio, frutto della genialità indigena, offre, da qualche anno e per il momento senza fini di lucro, un enorme servizio alla collettività oltre a rappresentare una garanzia sulla diffusione e sulla trasparenza dell’informazione. Ma veniamo al dunque: il Sindaco ha dato comunicazione, sul sito dell’Elba, della avvenuta adesione del Comune del Giglio all’Unione dei Comuni. Ho scritto questa breve nota perché colpito da questo strano comportamento e con lo scopo di informare la gente del Giglio, non presente all’ultimo Consiglio Comunale, dell’importante deliberazione presa a “colpi di maggioranza”, senza che l’argomento all’ordine del giorno fosse concertato e divulgato preventivamente e il cui percorso non avesse stabilito un progetto di fattibilità né un confronto con gli avversari politici né quello indispensabile con la comunità ma solo sancire “l’obbedienza ad un partito di chiara marca politica”. Ricordo inoltre, per non essere tacciato di partitismo, che l’atteggiamento che tenemmo nei confronti della storica decisione di aderire alla Comunità Montana fu pregiudizialmente favorevole e nell’occasione esprimemmo solo riserve sul metodo adottato. Sostenemmo, all’epoca e senza velleità di preveggenza, che una partecipazione così importante non doveva essere di parte ma caldeggiata con la piena soddisfazione di tutti. La maggioranza di Brothel, con un po’ di dilettantismo ed una marcata arroganza politica ha sferrato un bel colpo ed ha reso meno chiaro il futuro del Giglio in questa sorta di pasticciaccio tra i comuni dell’Arcipelago. Nulla da rimproverare, per carità, ai nostri amici Elbani ma rivendichiamo da sempre la nostra diversità sia come cultura insulare che come rapporti territoriali rispetto alle altre isole ed una certa autonomia nelle scelte di carattere economico, sociale e turistico. Il progetto di adesione, che non c’è stato, aveva la possibilità di farci cambiare idea. A dimostrazione di ciò, ricordo un recente intervento del Presidente della Comunità Alessi, nel quale criticava la mancata diminuzione dei prezzi da parte delle Compagnie Marittime a fronte del calo del prezzo del petrolio e si riferiva principalmente alle Società Toremar e Navarma (note compagnie elbane) ma “dimenticandosi” che al Giglio opera da anni una compagnia marittima importante per mezzi e volume di transiti che è la Maregiglio!. Un’amnesia che si è ripetuta anche in altre occasioni. Un piccolo/grande errore che non ci fa davvero pensare che chi opera all’Elba non abbia poi nella testa veramente a cuore i problemi dei gigliesi. Non me ne voglia il Presidente Alessi, che io peraltro non conosco e che avrei invece il piacere di incontrare, ma concludiamo questa brutta storia prendendo atto che la nostra partecipazione all’Unione dei Comuni (dell’Arcipelago), viste le ultime azioni comunali, nascerà a breve con il solo imprimatur partitico e si troverà già mozza non solo della condivisione trasversale ma soprattutto della fondamentale dote della solidarietà popolare.


Giglio Faro Rosso

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