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A Sciambere del Volontariato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 08 gennaio 2009

In merito al Vs articolo “Frane: "Finestre di transito" a Punta Nera-Punta Timone, "bretella" all'Ogliera” del 6.1.09 vorrei precisare un aspetto. Precisando innanzitutto che per quanto riguarda l’apertura a tratti della strada di Punta Nera Voi riportate solo la cronaca dei fatti e quindi in nessun modo responsabili di niente vorrei precisare però che se per quanto riguarda la pericolosità nel far transitare mezzi sia di tutta competenza di persone professionalmente adatte allo scopo e che quindi, anche se non volentieri, ma devo accettare la decisione, non posso non mettere l’accento sul problema dei soccorsi urgenti. Se è vero che la zona di Chiessi e Pomonte è coperta allo stesso modo dalle ambulanze così non è per la zona di Colle Patresi e Zanca S.Andrea perché l’ambulanza più vicina alle Frazioni è la Pubblica Assistenza di Marciana Marina e che per raggiungere le suddette località servono dai 20min. circa per Zanca e 25 min. circa le altre molto di più dei tempi normali (ovverosia prima della chiusura strada) perché, e qui vorrei far notare la Vs. mancanza, anche se penso non voluta, che per raggiungere le località suddette, e ancora in questi momenti per le località di Chiessi e Pomonte, vi è in servizio la Misericordia di Pomonrte e Chiessi, della quale sono orgoglioso di farne parte, e quindi i tempi di percorrenza sono più brevi per le località coinvolte dalla chiusura e per le località di Chiessi e Pomonte non serve che arrivi un autoambulanza da Marina di Campo sebbene sia loro che Marciana Marina siano meritevoli di Lode e la mia precisazione non vuole mettere cattiva luce su queste associazioni che svolgono benissimo il loro compito. Questa mia segnalazione vuole essere, anche se in toni non particolarmente polemici, una piccola protesta verso la scarsa attenzione per tutte quelle cose che non siano Portoferraiesi o comunque delle zone più “IN” dell’Elba. Anche la nostra associazione,anche se più piccola delle altre e quindi meno appariscente, merita attenzione e non solo per questa dimenticanza che penso sia del tutto casuale, ma anche per tantissime altre volte che vedo (Vi leggo praticamente ogni giorno) che se anche compie delle cose menzionabili non viene citata minimamente, se non in qualche sporadico caso, mentre nella stessa occasione vengono citate tutte le altre associazione o corpi intervenuti. Scusate questa mia piccola protesta e il mio italiano non proprio da “Accademia della Crusca” ma sentivo il bisogno di segnalarlo affinché anche le persone che svolgono volontariato in questa Associazione si vedano riconosciuti come quelli delle altre. Colgo l’occasione di fare a tutti Voi i miei migliori auguri per un Buon 2009. Saluti V&M Ricambiamo gli auguri e proviamo a dare qualche risposta ai diversi problemi posti: Circa il fatto che le zone immediatamente a ridosso della frana sul lato marcianese risultino "difficoltate" con l'aumento dei tempi di percorrenza per raggiungerle più che palmare è geometrico; la frana ha spezzato un cerchio stradale (Anello Occidentale, appunto) ed in qualunque punto si fosse verificata avrebbe determinato aumento di percorrenza dei mezzi di soccorso su almeno uno dei lati della frana e francamente non sappiamo come tecnicamente si potrebbe ovviare a simili difficoltà. Quanto al lavoro degli operatori che forniscono pubblici servizi, specie se operanti in regime di volontariato, nutriamo la stessa incondizionata gratitudine, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica. Personalmente abbiamo un certo fastidio a dividere le persone in "IN" e "OUT" in VIP e NIP, figuriamoci nell'applicare un tale metro alle zone geografiche e alle associazioni di volontariato, che sentiamo (tutte) particolarmente vicine poiché (de facto se non de jure) da anni ed anni anche noi facciamo del volontariato informativo, quasi mai riconosciuto. Il fatto (oggettivo) che si parli (pure su questo giornale che ci pare particolarmente sensibile al settore) di più del lavoro di determinate associazioni rispetto alle altre deriva da limiti conoscitivi, organizzativi, comunicativi. Questo giornale abbiamo sempre affermato, è di chi lo legge e di chi ci scrive: un esempio virtuoso è venuto dal cosiddetto "sport minore", (che poi assolutamente minore non è se cominciamo a contare i praticanti delle diverse discipline) i cui sodalizi hanno imparato a gestirsi le loro comunicazioni, fruendo così di una buona visibilità e non gravando più di tanto sul lavoro di un giornale senza padrini e senza padroni che è una fatica boia mettere in rete ogni giorno. Orbene, è chiaro che le notizie sportive e quelle di cronaca (come quelle che scaturiscono dal lavoro del volontariato) sono diverse per tempi di trattamento, delicatezza e mille altri etc. Però resta salvo il principio: una mano lava l'altra ed insieme entrambe lavano il viso. Diciamo allora aiutateci a valorizzare il vostro lavoro segnalandocelo: i telefoni della redazione sono ricettivi H/24, "disturbateci" pure ogni volta che lo ritenete opportuno essendovi, imbattuti in una vicenda che a vostro parere fa cronaca, valuteremo insieme che farne. Con immutata stima verso tutti i volontari.


Inaugurazione sede protezione civile pomonte

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