Ci sono degli eventi di fronte ai quali le parole si gelano, rimangono in gola o sulla punta delle dita di chi dovrebbe scriverle. Solo i poeti riescono con la loro leggerezza a farci sopportare questa aria grave di odori di sangue e merda della guerra ingiusta (come tutte le guerre) e lurida (come tutte le guerre). "Guardate la fine di quel Nazareno - e un ladro non muore di meno" ... Nessuno muore di meno di un altro. Uno stato che uccide un suo cittadino "per far giustizia" non e meno assassino dell'assassino che ha giustiziato. Uno stato che massacra centinaia e centinaia di "nemici" inermi, nemici vecchi, nemici donne, nemici bambini che hanno il torto di vivere accanto ad un terrorista, non è meno terrorista del terrorista che vuol "neutralizzare" e di chi si fa saltare in aria tra la folla. La Pace non vuole sé, non vuole ma, non vuole le furberie partigiane delle mezze calzette che ci governano, e neppure i balbettii confusi di chi dovrebbe fare loro opposizione. E' ora che si svegli uno dei pochi soggetti politici decenti e dignitosi che si è palesato in questo paese, è ora che torni il popolo di Genova, di Assisi, di Roma sotto i colori dell'arcobaleno. Tornino ad urlare le ingiustizie del mondo, quanto prima.
Bandiera pace s.Piero piccola