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Lista Civica: il pasticcio del porto marinese e la smania di differenziarsi della S.D.

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 03 gennaio 2009

Nell'ultimo Consiglio Comunale si è discusso dei problemi del porto di Marciana Marina: il Sindaco ha richiesto una delega in bianco per sé e per la Giunta: cinque consiglieri di maggioranza hanno votato a favore, tre consiglieri della Lista Civica hanno votato contro, un consigliere (il capogruppo della maggioranza) ha abbandonato l'aula, un consigliere (un assessore) della maggioranza e il consigliere della Sinistra Democratica si sono astenuti. Fin qui i fatti. L'analisi in termini di politica amministrativa può essere ricondotta a questi termini. E' la Legge che distingue le competenze di Giunta e Consiglio: quello che spetta alla Giunta gli spetta di diritto e non per delega del Consiglio, quello che spetta al Consiglio spetta al Consiglio e non può essere delegato. Per esempio, se il Sindaco voleva discutere di linee programmatiche di urbanistica portuale doveva illustrarle al Consiglio come proposta di deliberazione inserita all'ordine del giorno e chiedere un voto di approvazione. Se invece voleva parlare dei provvedimenti che la Giunta intende assumere per far fronte ai problemi di sicurezza e di gestione del porto doveva portarli come comunicazione al Consiglio, aprire la discussione e non chiedere nessun voto. Presentare una proposta di delibera con la quale il Consiglio delega la Giunta a risolvere i problemi del porto è un provvedimento privo di logica amministrativa. Presentare questa proposta, senza illustrare i contenuti (e senza rispondere alle precise domande dell'Opposizione), cioè senza dire in pratica quello che la Giunta intende fare, è un provvedimento privo di logica politica, se no forse quella di procedere in un confuso disegno di privatizzazione del Paese. Sicuramente non è una risposta alle domande che i cittadini in generale, e gli operatori del porto in particolare, pongono a tutti noi Amministratori Comunali e non è nemmeno una risposta al prudentissimo documento che PD e SD avevano redatto alcuni mesi fa sui problemi del porto. A rendere ancora più paradossale la vicenda c'è il fatto che il Sindaco chieda una delega per la Giunta e che un assessore non ritenga opportuna questa delega tanto da non votarla. Rispetto a questi problemi il voto di astensione, quindi non contrario, del Consigliere di SD ci risulta incomprensibile sotto il profilo pratico, amministrativo e politico. Quell'astensione evidenzia un bel problema che riguarda la Sinistra e la Politica e che non si può esorcizzare con la personalizzazione del confronto e citando a proprio uso e consumo Michele Serra. Le Liste Civiche come la nostra nascono e muoiono nell'arco di un mandato, i partiti politici dovrebbero avere vita più lunga e prospettive più ampie. Noi abbiamo posto con forza all'attenzione dell'opinione pubblica i gravi problemi di Marciana Marina, che sono in parte dovuti alla contingenza locale e nazionale e in parte alla responsabilità delle Amministrazioni di centro-destra che da oltre dieci anni governano il paese. Abbiamo formulato proposte concrete per risolvere i singoli problemi e per riportare il confronto nelle sedi istituzionali proprie. Rispetto a questa posizione il PD è uscito con un comunicato che richiama in gran parte la nostra analisi e dichiara la disponibilità ad un tavolo di concertazione. La Sinistra Democratica tace e assume posizioni in Consiglio che sembrano avere come principale motivazione quella di marcare la differenza rispetto alla Lista Civica. Forse sarebbe più opportuno, in vista delle future elezioni comunali, che i Partiti di centro-sinistra si confrontassero su questi problemi e avanzassero proposte comuni per costruire un'alternativa. Dire, come si legge nei documenti di partito, che non è compito delle forze politiche avanzare proposte proprie e che è opportuno lasciare che la Giunta di destra decida per poi valutarne l'operato (e intanto accusare l'opposizione progressista di essere pregiudizialmente contraria), non ci sembra molto produttivo sul piano politico e in contraddizione con la citazione poco calzante di Michele Serra. Quello che è certo è che, dopo il Consiglio Comunale si profila un'imbarazzante marcia indietro sulle concessioni portuali, con il Sindaco che sarà probabilmente costretto a mitigare i suoi propositi e a smentire i proclami di azzeramento e "repulisti" fatti da alcuni suoi bellicosi assessori e consiglieri. Se questo accadrà, sarà il frutto di uno stop and go confusionario e continuo dell'Amministrazione Comunale, dello scontro in atto all'interno della Maggioranza e con gli ex-amici del Circolo della Vela che ora minacciano di mettere gli avvocati e, soprattutto, del lavoro della Lista Civica che ha saputo evidenziare, in Consiglio Comunale e in Paese, con la denuncia e con le proposte, tutte le contraddizioni e le fughe in avanti della Giunta Ciumei e le ripercussioni che i pasticci della destra sul porto potrebbero avere sulle iniziative sportive e turistiche dell'estate 2009 e sull'assetto definitivo dell'area portuale e sulla sua gestione.


marciana marina erosione spiaggia

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