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Riscoprire De Amicis

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 03 gennaio 2009

PORTOFERRAIO. Far riscoprire ai giovani i buoni insegnamenti alla Edmondo De Amicis. Un obiettivo raggiunto da Anna Maria Carletti Marini, ora che l’editrice Alberti ha deciso di stampare un suo ennesimo libro, rivolto al mondo della scuola. La maestra-poetessa, originaria del riese, ha scritto numerosi testi di narrativa e poesia, tra cui " Quando parla il cuore" (Ibiskos), “Sulla strada che porta alla luce”, "Le avventure di un cane" (Bastogi), e le sono stati attribuiti riconoscimenti come il "Premio Versilia d'Oro", il "Premio Ventesimo Secolo", e nel suo palmares ha pure la vittoria al Festival internazionale di poesia "Bartolommeo Sestini" di Capoliveri. Ora ha preparato "A scuola con De Amicis", un testo che potrà trovare spazio nelle scuole, nel tentativo di formare i giovani con principi utili a contrastare la non facile realtà di una società sempre più violenta, che pare dimenticare i valori. "Molti ricorderanno il libro "Cuore, - segnala la ex docente - il volume ultracentenario fatto di storie commoventi, di buoni sentimenti, in perfetta linea con una società lontana anni luce da internet e Tivvù. Un testo che forse è ancora in molte case, nascosto tra gli scaffali della libreria o in qualche soffitta. Ho pensato di rilanciare il messaggio di speranza che De Amicis volle dare. Possiamo riscoprire Garrone, la piccola vedetta lombarda, il piccolo scrivano fiorentino e tanti eroi che pagina dopo pagina sapevano indicare una strada fatta di giustizia, alle nuove generazioni". "Il valore della famiglia, - commenta infine la maestra Marini - dello studio come strumento di progresso, l'importanza della solidarietà, sono sentimenti che considero oggi rivoluzionari. Principi spesso travolti da una società "distratta", abbagliata dal successo e dal potere ad ogni costo, un mondo che punta alla ricchezza, alla bellezza ostentata e vuota, e che cade di frequente nella degenerazione". E l'editore ha avuto parole di elogio per la scrittrice e il testo potrà essere adottato nelle scuole elbane, come nel resto d’Italia. “Il libro è scritto con un linguaggio scorrevole, - dice Alberti - uno stile sobrio e lineare, per cui la trama risulta ben sviluppata. Curata la forma con brani molto significativi, senza dubbio consentiranno alle classi di avere argomenti di riflessione, in compagnia di un De Amicis secolare ma ancora attuale.”

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