Gli ultimi avvenimenti in Comunità Montana hanno confermato l’incapacità della destra elbana di governare il territorio, attuare programmi e di risolvere i problemi della cittadinanza. Di fronte a questo disastro politico e morale si evidenzia il fallimento di una politica autoritaria e demagogica che tanto ha promesso e niente ha mantenuto, aggravando addirittura ulteriormente la soluzione dei problemi esistenti (ciclo delle acque, rifiuti, legge per la montagna). La questione fondamentale è comunque, insieme a quella politica, adesso, la questione morale e per questo ci auguriamo un veloce esito delle indagini giudiziarie in corso. I DS perciò esprimono la propria fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. I DS sostengono e condividono le posizioni assunte dai consiglieri di opposizione che hanno portato avanti l’iniziativa per evidenziare problemi che oggi appaiono ancora più gravi di quello che sembravano all’inizio della vicenda. Alla luce di questi eventi è necessario che gli amministratori dell’Ente, sfiduciati da tutta la popolazione elbana, dimostrino un minimo di dignità rassegnando le dimissioni, andandosene tutti a casa. In ogni caso i DS, per un dovere di rispetto verso le Istituzioni, chiedono un’urgente convocazione dell’Assemblea perché siano discusse, nei luoghi deputati, questioni che non possono riguardare pochi e screditati personaggi. I DS affermano la loro indisponibilità assoluta a partecipare a qualunque tipo di gestione unitaria dell’Ente.
palazzo provincia comunità montana