Nel caso che trattiamo narrando dell'ultima gloriosa impresa del Sindaco Cimabue, più che "fa una cosa e me sbaglia due" sarebbe puntuale dire "fa una cosa e ne perde due". Orbene spiegato a noi gente ignorante e greppa, scettica sul "Marciana Marina da Bere", "Lavacchio da fumare" e "Fosso di Guazzaculo da vivere", l'ultimo consiglio all'ombra "de la Tore" è andato così: Cimabue si presenta e dice: "Voglio da' una risistemata al porto datemi il permesso" la minoranza risponde "Il porto va sistemato, ma come?". Cimabue risponde "A suo tempo ve lo dirò". La minoranza non ci sta e dice "Famo invece che ce lo dici ora" e gli chiede intanto cosa pensa di fare su una ventina appena di questioncelle aperte snocciolandogliele. Cimabue tace o parla d'altro, poi chiede il voto e non si cura del fatto che uno dei suoi assessori si astenga, ed uno dei suoi consiglieri lasci l'aula. A questo verrebbe da dire come Bob "sotto sotto 'un ci sarà miga un trallallazzo?", quale luminosa (ma ben celata ai profani) idea ha condotto il fraticello nostro a fare (di fronte ad un folto e - ci dicono - molto perplesso pubblico, che tra i supporter del nostro vedeva spiccare la marinese d.o.c. Baudone) una cotale figura da pellaio? Si tratta di linee di indirizzo sull'utilizzo del porto, evvabbé limitiamoci a consigliare chi sul porto marinese opera ad accostarsi precauzionalmente bene di schiena al muro, tante volte le predette non indirizzassero sbadatamente anche qualche corrente migratoria di uccelli paduli.
cimabue