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Marciana Marina: Maggioranza perde pezzi su un'autodelega portuale in bianco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 30 dicembre 2008

La discussione del Consiglio Comunale del 28 dicembre a Marciana Marina ha toccato punte surreali. Mettendo da parte il programma delle opere pubbliche 2009-2011, con il quale pensa di risolvere tutto con una serie infinita di financial projet che alla fine metterebbero il Paese e i suoi servizi quasi tutti in mano ai privati (e che si riveleranno fortunatamente inattuabili in tempo di gravissima crisi economica), il punto certo più imbarazzante e sul quale la giunta Ciumei ha dimostrato tutte le sue difficoltà è stato nuovamente il porto. Alla fine solo 6 consiglieri hanno votato gli "indirizzi per la gestione, la messa in sicurezza e la pianificazione dell'Area Portuale" che si traducono in una delega in bianco alla giunta per rivedere l'intera area portuale, a partire dalla concessione del Circolo della Vela sull'estremità della diga foranea, non più rinnovabile dopo che il Comune non ha inserito l'Area nei suoi strumenti pianificatori e dopo che ha firmato l'accordo sul "master plan" dei porti con la Regione Toscana che prende atto di quei vincoli. Hanno votato contro i Consiglieri della Lista Civica, si è astenuta l'Assessore Eletta Bonanno, il Consigliere Gabriella Allori ha abbandonato l'aula e il Consigliere della Sinistra Democratica Cristiano Adriani ha voluto per l'ennesima volta marcare la propria differenza dall'opposizione con un'astensione. Una specie di soccorso rosso ad una giunta di destra sempre più in confusione, che nessuno è riuscito a comprendere,. Infatti, il Sindaco non ha voluto o saputo rispondere alle precise domande dei Consiglieri della Lista Civica per Marciana Marina, rifugiandosi in fumose ricostruzioni di un iter procedurale del quale non ha saputo o voluto delineare gli esiti, le forme di gestione, le ricadute sulle concessioni esistenti e sul Circolo della Vela. Quel che si è invece capito è che, nelle more delle lunghe procedure per l'approvazione del Piano o del Porto, uno strumento che la sinistra marinese chiede di approvare da anni, mentre il centro-destra di ieri e di oggi si gingillava con le conferenze dei servizi, portando avanti una procedura illegittima che ha fatto perdere tempo e denaro, la Giunta Ciumei vuole mettere mano all'area portuale senza coinvolgere la popolazione marinese nella discussione sulla sua "sistemazione" che ci si dice propedeutica al Piano del Porto. Quello che si è capito è che questo avverrà con l'assunzione dell'ennesimo costoso consulente legale perché l'Amministrazione Comunale non è in grado di sbrogliare una matassa nella quale si è ingarbugliata da sola. Di fronte alle domande semplici e chiare dell'Opposizione, i silenzi del Ciumei e lo sfogo imbarazzante del vicesindaco Lupi hanno detto molto di più delle risposte non date: sul porto vogliono carta bianca per mettere in atto un progetto che è tutto nella loro testa e che sveleranno solo quando avranno "sistemato" e messo in "sicurezza" come decidono loro l'area portuale. Poi consentiranno, a Piano Portuale fatto (cioè fra qualche anno), ai cittadini di fare le osservazioni e di partecipare alla fase consultiva, obbligatoria perché prevista dalla legge 1 della Regione Toscana. Così, la Giunta Ciumei butta via il bambino con l'acqua sporca, ignorando la concertazione avviata dalla Giunta Martini che, pur all'interno di una procedura sbagliata, aveva portato ad alcuni risultati apprezzabili. L'impressione è quella di una compagine amministrativa sempre più isolata, che va avanti contro tutti e contro tutto, incurante delle brutte figure dentro e fuori il Consiglio Comunale, ma che, tra silenzi ed omissioni, sembra aver ben presente quale siano le sue mete ed i suoi partner di un percorso che non vuole spiegare né all'opposizione, né al Paese, né a chi attualmente opera nel porto di Marciana Marina.


marciana marina panorama fiori

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